30 Aprile 2024

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Fondazione di Comunità Val di Noto. Inaugurata la sede di Modica con un seminario sulle ripartenze

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Modica, 15 ottobre 2014 – È stata inaugurata martedì 14 ottobre, presso i locali del Cantiere educativo “Crisci ranni” – che sorge all’interno dell’area attrezzata Padre Basile di Via Fontana – , la sede di Modica della Fondazione di Comunità Val di Noto, nata lo scorso marzo con il sostegno di Fondazione con il Sud e l’apporto di Caritas Italiana, come risultato di un cammino comune intrapreso dalle Diocesi di Noto e Siracusa insieme a diverse realtà del terzo settore, associazioni di volontariato, cooperative sociali, esperienze di economia solidale, con l’intento di dare voce al territorio, mettere insieme le esperienze più vive, dare sostegno a percorsi di liberazione e di speranza. “Rigenerare il sociale – dialogo sul welfare comunitario e possibili passi per  ripartenze” il titolo del seminario nell’ambito del quale l’evento inaugurale si è collocato, vedendo la partecipazione delle diverse realtà del territorio che, a vario titolo, si occupano delle situazioni di fragilità sociale: presenti l’Assessore ai Servizi sociali del Comune di Modica, assistenti sociali, rappresentanti dell’Unità operativa complessa di Psichiatria e del Consultorio familiare, operatori, educatori, volontari di Casa don Puglisi, dell’associazione Shalom, dell’Housing sociale, dei Cantieri educativi “Crisci ranni” e “A misura di sguardo”… Ci si è confrontati su orizzonti e concretizzazioni di percorsi qualitativi di presa in carico che permettano le cosiddette ripartenze  dei più deboli, nonché di rigenerare il welfare in questo momento di grande crisi. “Verificare come, nei luoghi in cui c’è un patrimonio sociale, si possono riattivare percorsi esemplari di  ripartenza  nella vita: è mossa da questo spirito la Fondazione di Comunità Val di Noto che da oggi, con l’inaugurazione della sede, si colloca anche a Modica – ha affermato il presidente Maurilio Assenza – Il seminario rappresenta un momento per ritrovarsi in un cammino intenso e bello, con l’intento di mettere in campo l’incoraggiamento e il sostegno reciproco, partendo dalla grande passione che è motore delle professioni educative”. “Ogni persona in difficoltà ha bisogno e deve credere di poter ripartire nella vita, e ha bisogno del supporto di tutti noi – ha sottolineato l’assessore ai Servizi sociali Rita Florida – In questo, la rete tra settore pubblico, privato e mondo del volontariato diventa fondamentale”. Dopo una conversazione iniziale che ha visto emergere le grandi difficoltà determinate dal momento storico, si è avuto un momento di confronto su alcune linee guida fondamentali dettate dalla Fondazione Zancan e da Caritas Italiana per far sì che le  ripartenze  non si rivelino  false partenze: il sostegno alla persona nel suo cammino verso la ripartenza non sia visto come un costo ma come un investimento (investire risorse umane sulla persona per farla uscire da una situazione di povertà, rende la persona stessa “moltiplicatore di valore”); creare una rete di sostegno forte affinché i nuclei familiari possono ripartire, anche se i tempi sono lunghi; investire in un agire sociale “agapico”, cioè non prescindere mai dalle relazioni, ma metterle al centro dell’intervento. Queste riflessioni, arricchite dallo scambio intergenerazionale tra gli operatori presenti e dalle testimonianze di esperienze concrete, incoraggianti e aperte al territorio che non si sono arenate nella mancanza di risorse,  hanno generato ulteriori linee guida su cui è possibile lavorare da subito. È emerso che, per gestire al meglio il momento di difficoltà, occorre concentrarsi sulle esperienze significative del territorio, sui progetti pilota, sui punti di forza per farne buone prassi da mettere in pratica; continuare a lavorare e insistere sulla rete – mantenendola viva e creativa – e sul dialogo, il confronto continuo e l’aiuto reciproco: la relazione sia centrale anche nei rapporti tra gli operatori, tra il settore pubblico e quello privato e generi una continua  ripartenza  anche nello spirito del lavoro che si svolge. L’inaugurazione della sede, in concomitanza con il seminario sul welfare rigenerativo, è segno concreto di una progettualità che si vuole portare avanti e che inizia a concretizzarsi nei primi passi della Fondazione di Comunità Val di Noto, con l’avvio – ad esempio – di tre nuovi cantieri educativi. “La bellezza di questo incontro – ha concluso il presidente della Fondazione Maurilio Assenza –  è che apre delle possibilità. È un incoraggiamento, un primo passo verso altri passi, che conducano presto ad un messaggio condiviso di speranza per la città. L’incontro di oggi è frutto della stima che tutte le realtà presenti vogliono darsi reciprocamente per  ripartire  insieme con fiducia”.

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