Funghi: passione, gusto e pericoli. Il Gruppo micologico siciliano opera ed informa
3 min read
Siamo all’inizio dell’autunno 2017 e com’è noto questa stagione appassiona i ricercatori ed i passionari dei funghi.
Funghi : buoni, cattivi, commestibili, non commestibili, tossici e persino mortali. Occorre quindi conoscenza e prudenza e ciò non vale solamente per i funghi ma anche per le erbe che possono aiutare la nostra salute ma a volte se non si ha piena conoscenza possono portare alla morte.
Tra i più gustosi conosciuti e buoni menzioniamo i porcini del genere Boletus.
Tra i funghi velenosi e mortali emerge l’amanita falloide che rappresenta il più pericoloso esistente in natura tant’è che è soprannominato l’angelo della morte e se qualcuno riesce a sopravvivere è costretto al trapianto del fegato e dell’emodialisi.
Nel mondo esistono delle associazioni costituite ad hoc per far conoscere ai soci tutti gli aspetti che riguardano micologia e piante.
A Palermo ho avuto il piacere di conoscere personalmente un’associazione presieduta da un ottant’enne che nei fatti continua a dimostrare l’entusiasmo di un vent’enne.
L’associazione denominata “Gruppo micologico siciliano” ha il riconoscimento di onlus ed organizza parecchie iniziative: corsi, seminari e viaggi nei boschi siciliani e nazionali.
Da un opuscolo diffuso dall’Associazione è evidenziato che “l’aumento dell’interesse per i problemi di conservazione dell’ambiente e l’elevata mole di studi e ricerche sull’ecologia dei sistemi vegetali negli ultimi anni sta assegnando all’ecologia dei funghi, con l’aumentare delle conoscenze, un livello di importanza più elevato.
Il mondo dei funghi costituisce ormai un regno autonomo, non più all’interno del regno vegetale, e sta diventando sempre più evidente che senza i funghi non potrebbe esserci vita sul pianeta.
I funghi sono presenti in ogni ambiente in cui c’è un forte nutrimento, sono i principali demolitori di lignina e cellulosa e sono i primari artefici della produttività di un ecosistema forestale”.
L’ultima tournee di alcuni soci del Gruppo è stata dal 28 agosto al 4 settembre nel trentino in una località ubicata ad oltre 1400 metri dal livello del mare (Hotel Compet). Assieme ai circa 20 partecipanti ha presenziato una Persona che è molto conosciuta nel settore micologico da anni ed anni. Si tratta di Hilde Fiutem meglio conosciuta come “la mamma dei funghi”.
L’esperienza trentina è stata utile ma non molto entusiasmante per la raccolta dei funghi in quanto la stagione delle piogge ha ritardato l’arrivo.
Nonostante ciò e grazie alla forte volontà delle Persone del Gruppo sono state trovate alcune varietà di funghi che hanno consentito l’allestimento della mostra fissato per il domenica 3 settembre.
In compenso e grazie alla “madre dei funghi” che è esperta anche di piante ed erbe si è ampliata l’esposizione con tante varietà di erbe.
Tra i funghi esposti emergono: Boletinus cavie (commestibile), xerocomus crisenterum (commestibile), macrolepiota procera (commestibile), suillus viscious, commestibile, boletus edulis (commestibile), amanita muscaria (velenoso/tossico), amanita rubescens (commestibile), coprimus comatus (commestibile), papillus involutus (velenoso),russula decolarans (commestibile), russula cianoxanta (commestibile), russula vesva (commestibile), clitopilus prumulus (commestibile),russula vinosa (commestibile), lactarius piperatus (non commestibile), lactarius furpis (velenoso), suilus grevillei (commestibile).
Il Gruppo micologico siciliano prosegue l’attività con un corso che nei giorni scorsi ha coinvolto parecchi neofiti.
A fine mese altra escursione a Zafferana Etnea.