gianni di gennaro, 08/04/2015 Ragusa – Sicilia – Gli omicidi del santo di maggio è il titolo della fatica letteraria di Enzo Meli, uno scrittore ragusano “doc” che ha voluto cimentarsi raccontando una storia di fantasia, della sua terra di origine e di vita.
Sarà lo iodio che respira nella sua Marina di Ragusa intrisa di mare, sarà l’amore per la sua Isola, ma Enzo Meli con questa storia, bene articolata e per nulla banale, ha dato ampia dimostrazione, qualora ve ne fosse stato bisogno, di essere un abile scrittore.
Un susseguirsi di eventi molto verosimili e avvincenti che non lasciano spazio a momenti di pausa, un libro, per dirla in parole povere, che si legge in “unica soluzione”.
Persino i personaggi, nonostante le loro manie, le abitudini e quant’altro, assumono atteggiamenti credibili e convincenti.
L’autore infatti, riesce a tracciare, su ognuno di loro, indoli e caratteristiche diverse che ben si intersecano tra loro, interagendo in modo intelligente.
I dialoghi risultano, in ogni passaggio, naturali, intelligenti e consapevolmente credibili.
Pur non essendo un assiduo lettore di libri gialli, trovo molto coinvolgenti le descrizioni di Meli, riguardanti tutti i suoi personaggi, siano essi vittime o persecutori.
Meli, con questa sua opera, che auspico non rimanga “solitaria”, è riuscito a far percepire ai lettori, emozioni e momenti, che sono molto più presenti nelle scritture cinematografiche e teatrali.

Di Giovanni Di Gennaro

Nato a Vittoria il 14 giugno 1952; completati gli studi superiori presso l'Istituto Magistrale di Vittoria, negli anni 70, anni in cui erano in servizio, docenti quali: Bufalino, Arena, Frasca, Traina e tanti altri nomi di prestigio, si iscrive a Roma presso la Facoltà di Psicologia. Non completa gli studi universitari e non consegue il diploma di laurea, in quanto nel 1973, viene assunto presso la ex Cassa Centrale di Risparmio V.E. Da sempre si considera più sindacalista che bancario, infatti, già nel 1975, diventa dirigente sindacale. Allo stato attuale, è Segretario Provinciale della FABI, il Sindacato più rappresentativo di categoria, e, inoltre, è componente del Dipartimento Comunicazione e Immagine del Sindacato, che pubblica un mensile: La Voce dei bancari. (150.000 copie al mese). Nel 1978, inizia a collaborare con il Giornale di Sicilia, per cui lavora fino al 1994. Si iscrive all'Ordine dei Giornalisti nel gennaio del 1981. Per oltre 20 anni, collabora con Radio-Video-Mediterraneo e con altre emittenti locali, regionali e nazionali. Dal 1996 ad oggi, collabora con La Sicilia. Dal 1997 al 2004 è corrispondente Ansa da Vittoria , Ragusa e provincia.  Direttore Responsabile di periodici, ultimo in ordine di tempo: Il Mantello di Martino, molti lo considerano "specialista" di cronaca nera.  Sempre attento alle vicende politiche, economiche, giudiziarie, riesce ad essere un attento osservatore e un apprezzato cronista.

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