Ragusa, 6 ottobre 2014 – Ispirato al video dei Queen che accompagna le note della hit “I want to break free”, gli artisti di via Mariannina Coffa, sabato sera, hanno offerto una spettacolo assolutamente inedito ai passanti della promenade serale del centro storico di Ragusa superiore. Gonne e baffi, parrucche e sorrisi ammiccanti. Si è fatta gioco e provocazione l’installazione, non più statica, che porta la firma dei due artisti iblei Raffaele Catania e Simone Campo. Dal bianco luminoso della vetrina del {SO}, locale prossimo all’apertura che si trova proprio a due passi da piazza San Giovanni, una sperimentazione artistica che ha visto impegnati un gruppo di videomaker indipendenti che ha immaginato l’opera sostenuta dall’imprenditore Giuseppe Triberio in dissacrante evoluzione. Il tandem di artisti ha proposto, in questi giorni e nella location in questione, un saggio del loro estro inserendo due manichini in gesso bianco, con una sfera luminosa al posto del capo, in una cucina, una scena insolita, una situazione decisamente intima e familiare ma rivisitata in chiave futuristica per generare, in uno spazio pubblico e aperto, stupore e suggestione. Gli occhi di via Mariannina Coffa e di corso Vittorio Veneto erano tutti per gli “attori” improvvisati, che hanno divertito interagendo con gli elementi statici dell’ambiente in showcase. “L’intento dei curatori – commenta Triberio – era proprio quello, accendendo la videocamera sull’installazione artistica, di porre all’attenzione di chi c’era una parentesi di sicuro impatto. Un esperimento coinvolgente e, perché no, esilarante ma che, grazie alle sue peculiarità, ben si è sposato con le caratteristiche dell’opera di Catania e Campo, scenografia del clip, set decisamente congeniale al progetto. Sui riferimenti social del {SO} sarà possibile nei prossimi giorni trovare il tutto già montato e pronto alla visione per i webnauti”.

Di Rino Durante
Rino Durante, giornalista professionista. Inizia la carriera giornalistica nel 1977 come collaboratore sportivo della redazione siracusana de "La Sicilia" diretta dall'allora caposervizio Pino Filippelli. Nel 1980 iscrizione all'albo dei giornalisti nell'elenco dei pubblicisti. Nei prima anni dell'attività è stato corrispondente da Siracusa de "La Gazzetta dello Sport", nominato dall'allora direttore Candido Cannavò. Dai primi Anni Ottanta viene nominato da Domenico Tempio corrispondente da Siracusa di Antenna Sicilia. Come cronista televisivo si occupa anche di cronaca nera, giudiziaria e politica. Settori di cui si occuperà in seguito anche come giornalista della carta stampata. Nel 1992 sostiene a Roma, con esito positivo, gli esami per giornalista professionista. Una volta andato in pensione Pino Filippelli, per decisione del direttore Mario Ciancio e dell'allora redattore capo centrale Domenico Tempio, assume la direzione della redazione siracusana de "La Sicilia". Nel giugno del 1996 viene trasferito a Ragusa, dove fino al dicembre 2010 svolge la propria attività giornalistica come caposervizio e responsabile della redazione provinciale iblea de "La Sicilia".