Site icon ITALREPORT

Ignazio Corrao (M5S): “Scempio ambientale nel nisseno e nell’ennese. Disboscamento selvaggio di oltre 10 mila ettari di bosco”

L’eurodeputato siciliano M5S Corrao denuncia i fatti a Bruxelles: “La regione Sicilia svende il territorio. Non si pianga poi quando il dissesto idrogeologico spazza case e vite umane”

Bruxelles 21 Gennaio 2015 – Si rimpiangono gli aiuti non arrivati e si addebita tutto all’Europa quando frane e smottamenti investono insediamenti urbani e peggio, provocano vittime. Ebbene i responsabili di queste tragedie hanno un nome e sono gli enti regionali che consentono questi scempi ambientali”. Si esprime in questi termini l’eurodeputato del Movimento 5 Stelle Ignazio Corrao, vice presidente del gruppo EFDD al Parlamento Europeo sul disboscamento di oltre 10 mila ettari di bosco nella Sicilia centrale tra Enna e Caltanissetta. Un disboscamento utile ad alimentare una grande centrale a biomasse costruita a Dittaino (En). L’eurodeputato siciliano predispone interrogazione a Bruxelles.
La Regione siciliana – dichiara Corrao – ha sottoscritto un accordo tra privati con la Sper Spa per un piano che prevede il disboscamento di 10 mila ettari di terreno nei prossimi 10 anni, che ha già visto l’abbattimento di numerosi ettari di bosco come quello di Gabbara, a San Cataldo, della Ronza a Piazza Armerina (En) e che prevede l’abbattimento di vastissime aree boschive anche a Mustigarufi ed altri rari polmoni  verdi. La Sper è composta da 2 società: la italo-tedesca RWE Innogy che detiene l’80%, la Fri-El Green Power con il 20%. L’accordo va ad assoluto svantaggio ovviamente per la Sicilia e prevede un riconoscimento di 430 mila euro all’anno a fronte del guadagno annuo per la società di oltre 40 milioni di euro, che bruciando la legna, rivende l’energia ricavata al gestore dell’energia elettrica. Un vero business in cui a guadagnare sono solo i privati, mentre i cittadini subiscono quest’ennesimo scempio. Tutto ciò mentre nel nuovo Programma di sviluppo rurale, la Regione Sicilia dice di volere promuovere il rimboschimento e la protezione delle foreste con i Fondi UE”. La questione quindi supera i confini regionali e viene posta all’attenzione della Commissione Europea. “Stiamo predisponendo  – aggiunge Corrao – delle interrogazioni per denunciare i fatti all’esecutivo di Bruxelles, di certo la Regione siciliana ha precise responsabilità economiche e morali anche su questa vicenda, svendendo il territorio ed i suoi cittadini agli interessi di privati senza scrupoli”.

Exit mobile version