5 Maggio 2024

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Il nuovo ispettorato del lavoro prende forma

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MARINA CALDERONE

Il direttore del nuovo Organismo,Paolo Pennesi, ha annunciato ai Consulenti del Lavoro, nel corso dell’Assemblea dei Consigli provinciali che ha vistoun’affluenza record, la nuova articolazione dell’Agenzia unica per le ispezioni del lavoro

Roma, 24 maggio 2016 -“I lavori dell’Ispettorato Nazionale del lavoro sono a buon punto e c’è grande attesa di iniziare ad operare realmente sul territorio. Cambierà in meglio il rapporto con i professionisti”.A dichiararlo è il Direttore dell’Ispettorato,Paolo Pennesi,ai 550 Consulenti del Lavoro riuniti a Roma nel fine settimana per l’Assemblea dei Consigli provinciali, annunciando che su una dotazione organica di circa 7000 dipendenti, oltre 6300 saranno distribuiti in 74 uffici territoriali dislocati tra nordest, nordovest, centro e sud Italia, oltre a 4 direzioni interregionali. E’ ai principali stakeholders del mercato del lavoro che Pennesi ha ricordato l’obiettivo del nascente Ispettorato: quello di “semplificare e razionalizzare l’attività di vigilanza in materia di lavoro”, così come la sua piena autonomia organizzativa e patrimoniale, pur sotto la vigilanza del Ministero del Lavoro, rassicurando i professionisti sullo stato di organizzazione dell’Ispettorato.
Ribadendo la collaborazione funzionale e organizzativa tra Ispettorato, Inps, Inail e Ministero del Lavoro e la condivisione, con questi ultimi, di nuovi metodi di lavoro e di una razionalizzazione delle strutture, il Direttore ha rimarcato la possibilità di contare su un bagaglio di conoscenze diversificate e provenienti da competenze ed attribuzioni differenti degli ispettori che andranno ad operare all’interno di un organo ispettivo unico. “Sostanzialmente”, ha spiegato Pennesi, “gli ispettori civili, che svolgeranno verifiche in materia di lavoro, saranno tutti dipendenti funzionali dell’unico organo frutto dell’attuazione di una delle deleghe del Jobs Act”. L’omogeneità dell’attività ispettiva rappresenterà, quindi, quel valore aggiunto auspicato da anni che permetterà di migliorare il rapporto tra professionisti e Pubblica Amministrazione e di agevolare l’azione di contrasto al lavoro sommerso e all’illegalità. In questo campo i Consulenti del Lavoro e il Ministero del Lavoro hannogià promosso da tempo uno strumento volto a sostenere le aziende sul mercato e a contrastare il lavoro irregolare: l’asseverazione contributiva e retributiva dei rapporti di lavoro (Asse.Co.). Numerose le aziende che hanno già scelto e ottenuto l’Asse.Co,grazie alla piattaforma informatica predisposta sul sito dei Consulenti del Lavoro, segnando un punto a favore della correttezza e della regolarità. L’Asse.Co. così come la certificazione dei contratti, la conciliazione e l’arbitrato, l’accompagnamento allavoro e le società tra professionisti sono le nuove frontiere sulle quali i Consulenti del Lavoro vogliono investire il loro futuro professionale. A ribadirlo, ai partecipanti all’assemblea, è la Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine, Marina Calderone: “Ragioniamo in un’ottica di multidisciplinarietà e sfruttiamo al meglio tutte le competenze e le riserve di legge che abbiamo acquisito negli anni. Dobbiamo far conoscere e promuovere tutti gli strumenti a nostra disposizione, soprattutto tra i colleghi più giovani, che rappresentano la Categoria di domani. Dobbiamo trasmettere loro i nostri valori: l’etica e la deontologia professionale soprattutto -ha continuato la Presidente -per garantire alla nostra professione e al nostro Paese Consulenti del Lavoro formati, specializzati e in grado di affrontare le sfide di un mercato del lavoro in continua evoluzione”. Etica e deontologia professionale sono solo alcuni degli argomenti affrontati durante i lavori assembleari. Numerosi gli spunti e le riflessioni sollevate anche in materia di contrasto all’abusivismo professionale, formazione continua obbligatoria, praticantato, normativa anticorruzione, convenzioni universitarie a favore dell’alternanza scuola-lavoro e commissioni d’esame per l’abilitazione professionale.

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