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Incontro al Viminale sull’incendio alla raffineria di Milazzo

Alfano ha visto una rappresentanza di parlamentari per individuare linee di intervento per migliorare la pianificazione. Il ministro ai cittadini delle zone interessate: «Lo Stato è sempre presente»

Riunione questa mattina a Roma, al Viminale, sull’incendio alla raffineria Mediterranea di Milazzo (Messina), avvenuto nella notte tra il 26 e il 27 settembre scorso.
Il ministro dell’Interno Angelino Alfano ha incontrato, insieme al capo dipartimento dei Vigili del fuoco, del Soccorso pubblico e della Difesa civile Alberto Di Pace, alcuni parlamentari – gli onorevoli Maria Tindara Gullo e Fausto Raciti del Partito Democratico, gli onorevoli Tommaso Currò, Francesco D’Uva e Alessio Villarosa del Movimento Cinque Stelle, il senatore Bruno Mancuso e l’onorevole Vincenzo Garofalo del Nuovo Centrodestra; l’onorevole Carmelo Lo Monte del Centro Democratico – per avere un quadro della situazione, ascoltare suggerimenti e proposte e individuare linee d’intervento per migliorare la pianificazione della prevenzione e delle misure di protezione  sia negli impianti a rischio incidente che nei territori vicini.
Tutto questo, ha detto Alfano, «per rassicurare i cittadini di quei territori che lo Stato è sempre presente e non soltanto nei momenti di emergenza».
Al termine dell’incontro, il ministro ha dato alcune indicazioni per migliorare la funzionalità del sistema di pianificazione e prevenzione dei controlli negli impianti a rischio, tra queste il monitoraggio costante delle misure di sicurezza adottate nelle zone interessate dagli impianti.
Alfano ha affrontato anche il tema dell’informazione ai cittadini in situazioni di emergenza, sottolineando l’importanza di un ulteriore miglioramento del circuito informativo attraversoil coordinamento delle prefetture con gli enti locali.

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