Ispica. 18.05.2024
Gli agenti del commissariato di Modica, hanno intensificato i controlli sul territorio modicano e nei paesi limitrofi, in particolare modo ad Ispica, dove spesso vengono segnalati episodi di spaccio.
I predetti servizi sono stati poyenziati su specifica direttiva del Questore di Ragusa Dott. Vincenzo Trombadore.
In tale ambito, la squadra investigativa del commissariato, coordinata dal Dirigente Dott. Lorenzo Cariola, ha svolto specifici servizi di osservazione ed appostamento in particolare nei pressi di una abitazione del centro storico di Ispica in cui abita un pregiudicato con precedenti per spaccio di stupefacenti, più volte arrestato per tale motivo. La casa dell’uomo è apparsa agli agenti un vero e proprio bunker in quanto dotata di un sofisticato sistema di videosorveglianza.
L’abitazione risultava essere oggetto di un costante andirivieni di giovani. Nel corso dell’osservazione il ventinovenne stava per allontanarsi da casa, ma i poliziotti lo hanno bloccato per eseguire un controllo, nel corso del quale, l’uomo mostrava sin da subito dei segni di insofferenza, pertanto, gli agenti decidevano di perquisire l’abitazione.
La perquisizione ha dato esito positivo in quanto, in più punti della casa, sono stati rinvenuti e sequestrati stupefacenti, ossia 22 grammi di cocaina (in parte allo stato solido, in parte già confezionata in dosi per la vendita), 5 grammi di hashish e 6 di cannabis già suddivisi in dosi.
Inoltre, chiaro segnale indicatore dell’attività di spaccio è stato il rinvenimento del materiale da taglio, ossia creatina in corposa quantità, il bilancino di precisione nonché 8.700 euro in contanti, prevalentemente in tagli da 50 e 20 euro, di cui l’uomo, disoccupato, non forniva alcuna valida giustificazione riguardo il possesso.
Durante la perquisizione sopraggiungeva la compagna del ventinovenne che è stata denunciata in stato di libertà atteso che parte dello stupefacente è stato rinvenuto nell’armadio di cui la stessa aveva la disponibilità.
Alla donna inoltre è stata sequestrata l’auto in quanto ne era alla guida senza patente.
Dalla ricostruzione dei fatti operata dai poliziotti è emerso che la coppia aveva adibito la propria casa a centrale dello spaccio, i clienti, monitorati dalle telecamere, dopo un contatto veloce, lasciavano i soldi sul davanzale di una finestra ubicata al piano terra. In caso di assenza di controlli, ripassavano dopo qualche minuto per prelevare la dose pattuita, ricevuto ovviamente l’apposito segnale dal ventinovenne ispicese.
L’arresto dell’ispicese è stato successivamente convalidato dalla competente Autorità Giudiziaria, e, in ragione della gravità dei fatti, gli è stata applicata la misura cautelare degli arresti domiciliari presso la sua abitazione.

Di Giovanni Di Gennaro

Nato a Vittoria il 14 giugno 1952; completati gli studi superiori presso l'Istituto Magistrale di Vittoria, negli anni 70, anni in cui erano in servizio, docenti quali: Bufalino, Arena, Frasca, Traina e tanti altri nomi di prestigio, si iscrive a Roma presso la Facoltà di Psicologia. Non completa gli studi universitari e non consegue il diploma di laurea, in quanto nel 1973, viene assunto presso la ex Cassa Centrale di Risparmio V.E. Da sempre si considera più sindacalista che bancario, infatti, già nel 1975, diventa dirigente sindacale. Allo stato attuale, è Segretario Provinciale della FABI, il Sindacato più rappresentativo di categoria, e, inoltre, è componente del Dipartimento Comunicazione e Immagine del Sindacato, che pubblica un mensile: La Voce dei bancari. (150.000 copie al mese). Nel 1978, inizia a collaborare con il Giornale di Sicilia, per cui lavora fino al 1994. Si iscrive all'Ordine dei Giornalisti nel gennaio del 1981. Per oltre 20 anni, collabora con Radio-Video-Mediterraneo e con altre emittenti locali, regionali e nazionali. Dal 1996 ad oggi, collabora con La Sicilia. Dal 1997 al 2004 è corrispondente Ansa da Vittoria , Ragusa e provincia.  Direttore Responsabile di periodici, ultimo in ordine di tempo: Il Mantello di Martino, molti lo considerano "specialista" di cronaca nera.  Sempre attento alle vicende politiche, economiche, giudiziarie, riesce ad essere un attento osservatore e un apprezzato cronista.

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