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Jobs Act, Mazziotti, Susta: No cedimenti a sinistra. Non siamo disponibili

Gianluca Susta e Andrea Mazziotti, capigruppo al Senato e alla Camera di Scelta Civica: Riteniamo che il Jobs Act debba procedere rapidamente e senza modifiche sostanziali che ne rendano ambiguo il contenuto. Occorre superare una volta per tutte la normativa attuale, incluso l’articolo 18

Roma, 14 novembre 2014 – “La riforma del lavoro costituisce da sempre uno dei punti fondamentali del programma di Scelta Civica, che ha contribuito in modo decisivo – attraverso l’opera di Pietro Ichino – alla preparazione del testo approvato dal Senato. Il Senatore Ichino è l’autore del codice semplificato del lavoro, sul quale si dovrà basare la riforma.
Abbiamo anche sostenuto l’accelerazione del percorso alla Camera, per assicurare che la nuova normativa entri in vigore contestualmente alla Legge di stabilità, in modo da rendere più efficaci gli incentivi alle nuove assunzioni.
Riteniamo pertanto che il Jobs Act debba procedere rapidamente e senza modifiche sostanziali che ne rendano ambiguo il contenuto. Occorre superare una volta per tutte la normativa attuale, incluso l’articolo 18.
Per questo non saremo disponibili ad alcuna modifica sostanziale dell’impostazione del provvedimento.
Comprendiamo la necessità per il PD di avere un dibattito su questi temi al proprio interno, ma ci aspettiamo che Matteo Renzi non ceda alle pressioni della sinistra del Partito Democratico, che tenta di tornare a un’impostazione arcaica e superata della disciplina del lavoro.” Lo dichiarano Gianluca Susta e Andrea Mazziotti, capigruppo al Senato e alla Camera di Scelta Civica.

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