Site icon ITALREPORT

La Via su fondi aggiuntivi per i territori colpiti da disastri naturali

Il regolamento avrà efficacia retroattiva. La Via: “Ha vinto la politica flessibile e solidale”

Bruxelles rivede la politica di intervento in caso di disastri naturali e decide misure economiche sostanziali, da attuare attraverso il FESR, Fondo europeo di sviluppo regionale, in aggiunta alla disponibilità del Fondo di solidarietà. Quasi all’unanimità (625 voti favorevoli, 5 contrari e 28 astenuti) la plenaria di Strasburgo ha dato il via libera alle modifiche della Politica di coesione 2014-2020 introducendo un asse prioritario per le operazioni di ricostruzione, a seguito di disastri naturali, con un tasso di co-finanziamento che può arrivare fino al 95% di supporto da parte del FESR. E’ stato quindi approvato in via definitiva il regolamento già messo a punto lo scorso maggio, e che avrà “valore retroattivo dal primo gennaio 2014, così da coprire le spese sostenute a partire dalla data in cui è avvenuto l’evento naturale, e ricomprenderà anche la ricostruzione in Umbria, con cifre che si avvicinano al miliardo di euro”, annuncia l’europarlamentare Giovanni La Via (AP\PPE), membro della Commissione per i Bilanci.

La vulnerabilità rispetto alla possibilità del verificarsi di terremoti o alluvioni, riguarda tutto il territorio europeo. “A Bruxelles – commenta l’europarlamentare siciliano – si è dato l’esempio concreto di una politica solidale includente, che guarda alla totalità delle regioni europee, e non aspetta l’emergenza per attrezzarsi e intervenire con mezzi finanziari.  Ad agosto e ottobre scorsi – ricorda La Via – violente scosse di terremoto hanno colpito una zona altamente sismica dell’Italia, sensibile come lo è la Sicilia, ed altri territori su cui bisogna agire preventivamente”.

Il nuovo regolamento dunque apporta modifiche determinanti alla Politica di coesione 2014-2020, che “cambia pelle”, dice con una battuta Giovanni La Via: “Una lunga battaglia, vinta per garantire maggiore flessibilità e attenzione, come base irrinunciabile per poter essere- in caso di necessità- presenti in maniera rapida ed efficace a sostegno dei cittadini colpiti da calamità e disastri naturali”.

L’eurodeputato Giovanni La Via
Exit mobile version