Nello splendido Palazzo Lanza Tomasi di Lampedusa, lo scorso 4 ottobre, a Palermo, si è svolto un importante incontro delle Case Museo dei Grandi Personaggi, promosso e fortemente voluto dall’Associazione Nazionale Case della Memoria.
Dall’incontro, che ha offerto un’occasione preziosa di confronto, conoscenza e condivisione, è emersa la chiara e condivisa volontà di rafforzare la collaborazione tra le diverse realtà museali, con l’obiettivo di tutelare, valorizzare e promuovere il vasto patrimonio culturale, artistico e umano custodito nelle dimore dei Grandi Personaggi che hanno segnato la storia e l’identità della Sicilia. Come ha spiegato il Coordinatore regionale per la Sicilia dell’Associazione Nazionale Case della Memoria, arch. Giuseppe Nuccio Iacono.
“L’iniziativa – afferma Iacono – ospitata con grande generosità e sensibilità dalla duchessa Nicoletta Polo Lanza Tomasi, ha rappresentato un momento di straordinaria importanza per la cultura siciliana, ponendo le basi per la costituzione della sezione regionale: la Rete delle Case Museo di Sicilia. Come Coordinatore regionale ho avuto il piacere e l’onore di partecipare, insieme al Presidente Adriano Rigoli, al Vicepresidente Marco Capaccioli e ai rappresentanti delle principali Case Museo dell’isola, all’ incontro”.
L’Architetto Iacono da tempo lavora ad un ambizioso progetto che vede protagoniste le Case Museo della Legalità e l’incontro è stata occasione per presentarlo: “Durante i lavori, ho avuto il piacere di presentare il progetto “La Via della Legalità”, un percorso tematico volto a collegare in modo simbolico e culturale le Case Museo della Legalità appartenenti alla nostra rete siciliana: la Casa Museo del Beato Giuseppe Puglisi a Palermo e la Casa Museo del Giudice Rosario Livatino a Canicattì. Questo itinerario, che intende crescere nel tempo coinvolgendo altre realtà affini, nasce con l’obiettivo di valorizzare e rendere visibile l’impegno civile e morale di coloro che hanno dedicato la loro vita alla giustizia, alla pace e alla dignità umana”.
“La Legalità – aggiunge il coordinatore regionale – è una forma di cultura che merita di essere rappresentata tra le nostre Case Museo. Chi ha lottato per la legalità e per le forme più alte ed eccellenti della Pace merita un posto d’eccezione nella nostra memoria collettiva”.
Le Case della Memoria, infatti, non sono semplici luoghi di conservazione: esse raccontano valori, ideali e scelte di vita che continuano a ispirare le generazioni future. In questo senso, il progetto “La Via della Legalità” si pone come un percorso culturale e morale di grande rilevanza, capace di unire luoghi, persone e storie che rappresentano il volto più autentico e coraggioso della Sicilia.
Durante l’incontro l’arch. Iacono ha, altresì, informato i presenti di una proposta di emendamento, per l’acquisizione, da parte della Regione Siciliana, della Casa di Giorgio La Pira: ”Come Coordinatore regionale per la Sicilia – afferma – ho dato annuncio della lodevole iniziativa del deputato regionale on. Nello Dipasquale, che ha presentato una proposta di emendamento, culturalmente lungimirante per l’acquisizione da parte della Regione Siciliana della Casa di Giorgio La Pira, destinandola a Museo di alto valore civico e sempre viva attualità come messaggio di Pace e progresso. La Rete Nazionale delle Case della Memoria plaude quando la politica volge lo sguardo a temi come questo, dimostrando un impegno trasversale e condiviso per il bene comune e la valorizzazione della cultura come fondamento civile della società”.
Tra le Case Museo presenti all’incontro figuravano:
• la Casa Museo Cuseni di Taormina, luogo incantevole e pagina significativa della storia culturale e internazionale della città, salotto letterario di eccezionale valore;
• la Casa Museo del Giudice Rosario Livatino di Canicattì, faro di legalità e civiltà che custodisce la memoria e i valori del magistrato proclamato recentemente Beato dalla Chiesa e meta di numerosi visitatori;
• la Casa Quasimodo di Modica (RG), tappa d’eccellenza del percorso letterario dedicato al Premio Nobel per la Letteratura Salvatore Quasimodo, scrigno di memorie e testimonianze della sua vita e della sua opera.
La tappa palermitana ha inoltre incluso visite ad alcune dimore di particolare rilievo:
• la Casa Museo Raffaello Piraino, con la sua straordinaria collezione di abiti, accessori, opere d’arte e oggetti decorativi dal Settecento al Novecento;
• la Casa Don Puglisi, custode della memoria e dei valori di fede e giustizia del Beato Giuseppe Puglisi;
• la Casa Thule di Tommaso Romano, dimora del poeta e filosofo, con un archivio e una biblioteca di oltre 15.000 volumi;
• la Casa Florio, che tramanda la storia della celebre famiglia imprenditoriale, simbolo dell’ingegno e dell’innovazione siciliana.
“La nascita della Rete delle Case Museo di Sicilia e l’avvio del progetto “La Via della Legalità” – conclude l’arch. Giuseppe Nuccio Iacono – rappresentano due momenti decisivi per rendere sempre più visibile e riconosciuto il contributo che le nostre Case offrono alla tutela della memoria, alla cultura della giustizia e alla crescita civile del Paese”.

