Vittoria. 13/04/2018
In una affollatissima sala Giudice, la “inossidabile e amata” professoressa Lidia Ferrigno, ha proposto la rilettura del saggio “La lunga scia di zagare lontane”.
Storie di vita vissuta in un piccolo centro marinaro, Scoglitti, immerso in una Sicilia del Novecento, all’ombra della casa grande.
Ricordi indelebili e mai accantonati di un tempo, raccontati con la passione e l’entusiasmo, ma con una spolverata di rimpianto, di una infanzia vissuta all’interno di una splendida famiglia.
Gaetano Bonetta, Preside della facoltà di lettere dell’Università di Chieti, Arturo Barbante, estroso artista e docente di materie artistiche, Nella Faraci, Lino Di Rosa e Daniele Liberto, tutti docenti di materie letterarie nelle scuole superiori, hanno illustrato, nel corso dei loro interventi, seppur con punti di vista diversi, le qualità della scrittrice, evidenziandone le doti umane e professionali.
Marzia Ferrigno, ha immortalato, con la sua inseparabile macchina fotografica, ogni momento, ogni passaggio, della serata, resa ancor più entusiasmante, dall’attenzione prestata dalla platea, nonostante si trattasse di una rilettura di un’opera già presentata in un contesto diverso, determinato dal luogo precedente.
La fisarmonica parlante di Pippo Ferrigno, ha reso particolarmente piacevole e denso di emozione, l’evento.
La “casa grande” ancora oggi esistente, basti pensare che l’unità della famiglia è rimasta immutata, lo si evidenzia con la presenza di tutti i componenti della famiglia della scrittrice in sala, desta grande emozione in quanti, come chi scrive, conoscono personalmente Lidia e le sue innumerevoli qualità. Auspichiamo che il futuro possa dare ancora mille opportunità a Lidia e ai suoi lettori.

Di Giovanni Di Gennaro

Nato a Vittoria il 14 giugno 1952; completati gli studi superiori presso l'Istituto Magistrale di Vittoria, negli anni 70, anni in cui erano in servizio, docenti quali: Bufalino, Arena, Frasca, Traina e tanti altri nomi di prestigio, si iscrive a Roma presso la Facoltà di Psicologia. Non completa gli studi universitari e non consegue il diploma di laurea, in quanto nel 1973, viene assunto presso la ex Cassa Centrale di Risparmio V.E. Da sempre si considera più sindacalista che bancario, infatti, già nel 1975, diventa dirigente sindacale. Allo stato attuale, è Segretario Provinciale della FABI, il Sindacato più rappresentativo di categoria, e, inoltre, è componente del Dipartimento Comunicazione e Immagine del Sindacato, che pubblica un mensile: La Voce dei bancari. (150.000 copie al mese). Nel 1978, inizia a collaborare con il Giornale di Sicilia, per cui lavora fino al 1994. Si iscrive all'Ordine dei Giornalisti nel gennaio del 1981. Per oltre 20 anni, collabora con Radio-Video-Mediterraneo e con altre emittenti locali, regionali e nazionali. Dal 1996 ad oggi, collabora con La Sicilia. Dal 1997 al 2004 è corrispondente Ansa da Vittoria , Ragusa e provincia.  Direttore Responsabile di periodici, ultimo in ordine di tempo: Il Mantello di Martino, molti lo considerano "specialista" di cronaca nera.  Sempre attento alle vicende politiche, economiche, giudiziarie, riesce ad essere un attento osservatore e un apprezzato cronista.

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