M5S Vittoria: “Abbattimento Barriere architettoniche? I 50 giorni di silenzio dell’Amministrazione Moscato”
2 min readVITTORIA (RG) – Il gruppo consiliare del movimento 5 stelle Vittoria si è chiesto, dopo quasi due anni di amministrazione Moscato, dove siano finiti i programmi riguardanti l’abbattimento delle barriere architettoniche oppure il tanto promesso percorso turistico accessibile.
“Pertanto il 23 Gennaio” afferma il consigliere Valentina Argentino “abbiamo presentato una interrogazione, con la collaborazione del gruppo degli attivisti locali, per richiedere a che punto fosse la realizzazione di tale programma, ma ad oggi, dopo più di 50 giorni, non abbiamo ricevuto risposta scritta né risulta calendarizzata per i prossimi consigli comunali la trattazione dell’interrogazione suddetta. Troppo silenzio, eppure la risposta è prevista per le interrogazioni entro 30 giorni dalla loro presentazione”.
Interviene sul punto anche il Consigliere Pippo Re: “il 24 gennaio ho presentato una interrogazione, con la collaborazione di una nostra attivista vittoriese attenta alle problematiche, Silvana Saillant, proprio per chiedere all’amministrazione Moscato perché continuasse ad ignorare un progetto presentato dal settembre 2016 da parte dell’associazione <oltre l’ostacolo>, legato all’abbattimento delle barriere architettoniche. Da gennaio piu di 50 giorni sono trascorsi senza aver ricevuto alcuna risposta entro i termini previsti di 30 giorni. Apprendiamo con soddisfazione dai social che l’assessore Barrano avrebbe ascoltato la suddetta associazione, e ne siamo contenti, evidentemente avranno letto la nostra interrogazione la quale è servita per sollecitare un punto di partenza”.
Conclude il consigliere Giuseppe Ragusa: “ effettivamente stiamo ancora attendendo risposta alle interrogazioni, è certo che dopo due anni serviva l’opposizione per spronare e per riportare l’attenzione sull’argomento. Oramai conosciamo il modus operandi di questa amministrazione, cerca di salvarsi in calcio d’angolo realizzando qualcosa dopo ben 50 giorni di silenzio. Restiamo in attesa di avere più risposte e continueremo a presentare interrogazioni, purché servano a far realizzare qualcosa di buono e utile per la città”.