Roma, 25 gennaio 2018 – “L’operazione di oggi è una tappa importante per il processo di liberazione del territorio. Il clan Spada è un’organizzazione mafiosa a tutti gli effetti. Estorsioni, omicidi, usura, violenza, intestazione fittizia di beni, droga, collusioni con la politica … sono tutti reati di stampo mafioso, ma c’è anche il controllo capillare del territorio. Il clan è capace, infatti, di controllare quartieri e condizionare la vita quotidiana dei cittadini e degli operatori economici”. Lo dice il senatore del Pd Giuseppe Lumia, componente della Commissione parlamentare antimafia.”La Dda di Roma non si è limitata a contestare l’aggravante dell’art. 7 – aggiunge – ma contesta direttamente l’associazione mafiosa, il famoso 416 bis. Adesso cadono gli alibi ‘negazionisti’ che hanno fatto a Roma e a Ostia danni incalcolabili, così come il corrosivo ed insidioso, ma sempre dannoso, ‘minimalismo’”.
“La mafia ad Ostia – continua – va combattuta con una strategia integrata: repressiva, giudiziaria, sociale e culturale, economico-finanziaria, politico-istituzionale. Prima si inizia e prima si avvia un percorso di legalità e sviluppo in un territorio trascurato per anni, ma ancora con potenzialità di ripresa straordinaria che non vuole farsi schiacciare e dominare dalla mafia che ad Ostia è presente anche con il clan Fasciani ed il clan Triassi”. “Adesso – conclude Lumia – deve venire fuori l’Ostia della legalità e dello sviluppo che lo Stato deve supportare adeguatamente e progettualmente”.
