Scicli (RG) e Siracusa 24.06.2024
Tenuto in ostaggio per un debito di droga viene liberato dalle forze speciali dei carabinieri: a Scicli e Siracusa due arresti.
Le indagini condotte dai carabinieri del nucleo investigativo di Ragusa e della compagnia di Modica, a seguito dei fatti avvenuti nella serata di giovedì 20 giugno scorso a Scicli, nel corso dei quali due bande rivali si sono affrontate nel quartiere Jungi con l’esplosione di due colpi d’arma da fuoco, hanno permesso di far emergere come il motivo scaturente della controversia fosse legato al mancato pagamento di una partita di droga. I militari dell’arma, infatti, hanno appurato come tra il gruppo composto da giovani ventenni di origine modicana e sciclitana vi fossero due ragazzi che erano riusciti a farsi consegnare da alcuni coetanei siracusani poco meno di 4 kg. di hashish senza corrispondere loro la cifra dovuta, quantificabile in circa € 15.000,00, così provocando una violenta ritorsione da parte della banda dei siracusani. Questi ultimi, giunti a Scicli, intercettavano la banda avversaria, e, oltre a sparare all’indirizzo dei componenti del gruppo locale, riuscivano a sequestrare uno di loro. Gli accertamenti svolti dai carabinieri, nell’immediatezza dei fatti, consentivano di individuare uno dei responsabili dell’indebito impossessamento dell’importante quantitativo dello stupefacente, identificato in un ventenne residente a Modica, di origini nordafricane, che pertanto veniva tratto in arresto avendo avuto il possesso dei circa 4 kg. di hashish, recuperati nel corso delle attività e sottoposti a sequestro. Le serrate indagini proseguite per tutta la giornata di venerdì 21 u.s. consentivano, grazie anche ad apparecchiature di elevato profilo tecnico, di individuare il luogo ove potesse essere stato portato il soggetto sequestrato, identificato in un diciannovenne residente a Modica, anch’egli di origini nordafricane, ossia un’abitazione popolare nei pressi di Piazza Santa Lucia di Siracusa, con lo scopo di indurre i suoi sodali a restituire lo stupefacente di cui si erano impossessati o a corrisponderne la cifra. Vista la pericolosità dei soggetti implicati nella vicenda, che aveva già dato modo di constatare come gli stessi potessero essere in possesso di armi e di poterne far uso e considerata le criticità di un intervento in un ambiente urbano densamente popolato, veniva attivato il Gruppo di Intervento Speciale dei Carabinieri con sede a Livorno per la delicata operazione di liberazione del soggetto sotto sequestro. Nella notte tra sabato e domenica, i carabinieri del GIS, con il supporto delle aliquote di primo intervento di Catania, di personale dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sigonella e della componente territoriale dei militari dell’arma di Ragusa e Siracusa, hanno quindi fatto irruzione all’interno dell’abitazione del centro storico di Siracusa, consentendo l’immediata liberazione dell’ostaggio e l’arresto di un siracusano minorenne, prossimo alla maggiore età, che sotto minaccia compiuta grazie anche alla disponibilità di un’arma, aveva trattenuto il giovane modicano contro la sua volontà. Il giovane sequestrato, che al momento della liberazione si presentava in buone condizioni generali di salute, veniva comunque affidato alle cure mediche del personale sanitario dell’ospedale Umberto Primo di Siracusa poiché presentava una ferita alla spalla destra provocatagli dai suo sequestratori la sera dello scontro tra le due bande a Scicli.

Di Giovanni Di Gennaro

Nato a Vittoria il 14 giugno 1952; completati gli studi superiori presso l'Istituto Magistrale di Vittoria, negli anni 70, anni in cui erano in servizio, docenti quali: Bufalino, Arena, Frasca, Traina e tanti altri nomi di prestigio, si iscrive a Roma presso la Facoltà di Psicologia. Non completa gli studi universitari e non consegue il diploma di laurea, in quanto nel 1973, viene assunto presso la ex Cassa Centrale di Risparmio V.E. Da sempre si considera più sindacalista che bancario, infatti, già nel 1975, diventa dirigente sindacale. Allo stato attuale, è Segretario Provinciale della FABI, il Sindacato più rappresentativo di categoria, e, inoltre, è componente del Dipartimento Comunicazione e Immagine del Sindacato, che pubblica un mensile: La Voce dei bancari. (150.000 copie al mese). Nel 1978, inizia a collaborare con il Giornale di Sicilia, per cui lavora fino al 1994. Si iscrive all'Ordine dei Giornalisti nel gennaio del 1981. Per oltre 20 anni, collabora con Radio-Video-Mediterraneo e con altre emittenti locali, regionali e nazionali. Dal 1996 ad oggi, collabora con La Sicilia. Dal 1997 al 2004 è corrispondente Ansa da Vittoria , Ragusa e provincia.  Direttore Responsabile di periodici, ultimo in ordine di tempo: Il Mantello di Martino, molti lo considerano "specialista" di cronaca nera.  Sempre attento alle vicende politiche, economiche, giudiziarie, riesce ad essere un attento osservatore e un apprezzato cronista.

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