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Modica, tutto pronto per Pasqua. Il messaggio del parroco di S. Maria di Betlem e S. Margherita

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Modica, 3 aprile 2015 – “Coltiviamo per il giorno di Pasqua il sentimento della speranza. La fiducia in una Resurrezione che possa interessare tutti gli aspetti della società, della Chiesa, della vita personale di ciascuno”. E’ il messaggio che, in vista delle giornate più intense dal punto di vista religioso, don Antonio Maria Forgione, parroco di Santa Maria di Betlem e di Santa Margherita, a Modica, lancia alla comunità dei fedeli. Non dimenticando il momento più atteso, quello di domenica, quando, a mezzogiorno in punto, ci sarà l’incontro dei simulacri, la Madonna vasa-vasa e il Cristo risorto, con lo scambio del tradizionale bacio in mezzo ad una folla festante. “Oramai – continua don Forgione – è diventata una routine affermare che viviamo in un tempo di crisi. Ed è vero: crisi economica, crisi dei valori, insomma una crisi globale. Oggi più che mai, quindi, bisogna davvero affidarsi a Cristo Risorto, in quanto è Colui che può dare un futuro in termini di prospettiva a questa società che ha smarrito il senso della speranza. Perché quando non si spera è come essere imprigionati nei sepolcri delle proprie paure, delle proprie disattese. Il messaggio di speranza riguarda la persona di Gesù. L’augurio che rivolgo a ciascuno è che in occasione di questa Santa Pasqua si possa fare esperienza della presenza di Gesù nella propria vita, lo si possa sentire vicino, anche nei momenti di difficoltà, anzi, soprattutto in quelli. Gesù è pronto a darci la sua mano, perché è colui che ci infonde forza e speranza”. Intanto è stato definito il programma del fine settimana legato alle funzioni pasquali. In particolare, la solenne eucaristia del Sabato santo, con la veglia pasquale, comincerà alle 22. Alla stessa farà seguito il rito della Resurrezione di Gesù. Per il giorno di Pasqua, poi, è stata confermata la novità dello scorso anno. Alle 8,30, infatti, è in programma un’uscita supplementare della Madonna con il manto nero che effettuerà un percorso nella zona che sorge alle spalle della chiesa. In particolare transiterà per via Sbalzo, via Catena, via Fontana, via Gerratana; e, ancora, via San Marco, corso Mazzini, via Santa Margherita e rientro a Santa Maria di Betlem. Dove, alle 9,30, si terrà la solenne celebrazione eucaristica presieduta dal direttore spirituale del seminario vescovile di Noto, don Antonio Stefano Modica.  Intorno alle 10,50 la processione con i due simulacri del Cristo risorto, che uscirà prima, e della Madonna vasa-vasa. Seguiranno due percorsi differenti. L’incontro è fissato, come sempre, a mezzogiorno in punto dinanzi al municipio, in piazza Monumento. Qui ci sarà lo scambio del primo bacio. Gli altri si terranno sulle scalinate di San Pietro, dinanzi alla chiesa di Santa Maria di Betlem. Quindi, all’interno del tempio, a metà navata, e sull’altare della stessa chiesa. Complessivamente saranno cinque i baci in programma a cui, alle 12,45, farà seguito la celebrazione della santa messa. Nel pomeriggio del giorno di Pasqua, alle 19 si terrà la solenne celebrazione eucaristica presieduta da don Alessandro Paolino, condirettore dell’Ufficio diocesano per le comunicazioni sociali, assistente al propedeutico del seminario vescovile di Noto.

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