Modica. 17 luglio 2021
“Complimenti di vero cuore al collega Giampaolo Miano⁩ che con una non comune capacità é riuscito a salvare una ragazza da morte certa avendo deciso di compiere un atto estremo sul viadotto Guerrieri di Modica, troppe volte balzato alla ribalta della cronaca per tali motivi.
Al sostituto commissario Giampaolo e al collega ⁨Paolo⁩, giunto immediatamente sul luogo in quanto componente dell’equipaggio della volante, va il mio plauso ed a loro esprimo il mio più vivo apprezzamento. Queste gesta sono l’orgoglio di quanti ancora crediamo nella mission Polizia di Stato”.
Questo è il sunto della missiva di encomio che è stata inviata al commissario Miano, protagonista di un gesto che certamente sarà oggetto di attenzione da parte del Presidente Mattarella.
I fatti: stamattina Miano e un suo collega, di ritorno da Pozzallo, giunti all’altezza del ponte Guerrieri, uno dei più alti d’Italia, si sono accorti che una donna si era arrampicata, utilizzando la rete di recinzione, fino a raggiungere la parte che le avrebbe consentito di lanciarsi nel vuoto. Senza esitare un solo attimo, il commissario Miano si è arrampicato a rischio della propria stessa vita e il suo collega ha girato con l’auto per portarsi in un’altra postazione che gli avrebbe consentito di avvicinare la donna.
Contemporaneamente Miano ha allertato i colleghi e i vigili del fuoco che sono arrivati tempestivamente sul posto, mentre continuava a parlare con la donna, invitandola a desistere dall’insano gesto e tagliava con una cesoia, la rete di recinzione per poterla raggiungere.
Ci sono voluti circa 40 minuti prima che il funzionario di polizia, in sinergia con altri colleghi e con i vigili del fuoco, riuscissero a immobilizzare la donna e portarla in salvo.
Questi sono gli uomini dello Stato che onorano l’Italia e che meritano grande rispetto.

Di Giovanni Di Gennaro

Nato a Vittoria il 14 giugno 1952; completati gli studi superiori presso l'Istituto Magistrale di Vittoria, negli anni 70, anni in cui erano in servizio, docenti quali: Bufalino, Arena, Frasca, Traina e tanti altri nomi di prestigio, si iscrive a Roma presso la Facoltà di Psicologia. Non completa gli studi universitari e non consegue il diploma di laurea, in quanto nel 1973, viene assunto presso la ex Cassa Centrale di Risparmio V.E. Da sempre si considera più sindacalista che bancario, infatti, già nel 1975, diventa dirigente sindacale. Allo stato attuale, è Segretario Provinciale della FABI, il Sindacato più rappresentativo di categoria, e, inoltre, è componente del Dipartimento Comunicazione e Immagine del Sindacato, che pubblica un mensile: La Voce dei bancari. (150.000 copie al mese). Nel 1978, inizia a collaborare con il Giornale di Sicilia, per cui lavora fino al 1994. Si iscrive all'Ordine dei Giornalisti nel gennaio del 1981. Per oltre 20 anni, collabora con Radio-Video-Mediterraneo e con altre emittenti locali, regionali e nazionali. Dal 1996 ad oggi, collabora con La Sicilia. Dal 1997 al 2004 è corrispondente Ansa da Vittoria , Ragusa e provincia.  Direttore Responsabile di periodici, ultimo in ordine di tempo: Il Mantello di Martino, molti lo considerano "specialista" di cronaca nera.  Sempre attento alle vicende politiche, economiche, giudiziarie, riesce ad essere un attento osservatore e un apprezzato cronista.

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