Il calo dei tassi di interesse sui mutui registrato a gennaio rappresenta un segnale positivo per le famiglie italiane, che beneficiano di un alleggerimento del costo del credito immobiliare. Secondo i dati diffusi oggi dalla Banca d’Italia, il tasso medio sui mutui è sceso al 3,50%, in netto calo rispetto al 4,92% di novembre 2023.
Negli ultimi 14 mesi, il costo dei mutui ha subito una contrazione complessiva dell’1,42%, con effetti concreti sui bilanci familiari. In particolare, per un finanziamento medio di 125mila euro con durata venticinquennale, la rata mensile si riduce di circa 99 euro, determinando un risparmio annuo di 1.188 euro.
“Si tratta di una boccata d’ossigeno per i mutuatari, in un contesto economico ancora complesso – spiega il prof. Francesco Tanasi, Segretario Nazionale Codacons – Tuttavia, è essenziale che le banche trasferiscano interamente ai consumatori i benefici della riduzione dei tassi, evitando ritardi o pratiche speculative che potrebbero vanificare il sollievo economico per le famiglie”.
L’attenzione ora è rivolta alla recente decisione della Banca Centrale Europea di tagliare i tassi di riferimento dello 0,25% lo scorso 6 marzo. “Ci aspettiamo che tale riduzione venga rapidamente recepita dagli istituti di credito e si traduca in un’ulteriore discesa del costo dei mutui, favorendo una ripresa del mercato immobiliare e una maggiore accessibilità al credito per i cittadini” – prosegue Tanasi.
Il Codacons continuerà a monitorare l’andamento del mercato finanziario, affinché gli effetti delle politiche monetarie espansive si riflettano concretamente sulle condizioni di accesso ai mutui, senza distorsioni o penalizzazioni per i consumatori.