Pozzallo. 09.06.2024
Sono stati riconosciuti come responsabili di aver condotto un barchino in vetroresina partito dalla Libia con 49 migranti a bordo e soccorso in mare aperto dalla guardia
costiera a circa 56 miglia da Portopalo di Capo Passero (SR) i due cittadini egiziani e un cittadino siriano sottoposti a fermo di indiziato di delitto da personale della squadra mobile della questura di Ragusa.
Nel caso specifico, dopo che la motovedetta della guardia costiera hs effettuato il soccorso dei migranti in mare aperto, attraccava presso il porto di Pozzallo, e,
dopo le preliminari operazioni sanitarie, si è proceduto allo sbarco di tutti i migranti, che sono stati trasferiti presso l’Hotspot di Pozzallo per le successive procedure di identificazione e fotosegnalamento.
La successiva e tempestiva attività di indagine condotta dal personale della squadra mobile di Ragusa, corroborata dalle dichiarazioni rese da quattro migranti sbarcati e dalla successiva individuazione fotografica delle persone, ha permesso di individuare, tre cittadini stranieri, due di nazionalità egiziana e uno di nazionalità siriana, i tre scafisti che avevano condotto l’imbarcazione sin dalla partenza delle coste libiche, nei pressi di Tripoli e sino all’arrivo dei soccorsi.
Pertanto, in considerazione delle rilevanti risultanze investigative raccolte e dei gravi, precisi e concordanti indizi di reato nei confronti dei tre uomini (rispettivamente di 34, 27 e 20 anni) in relazione ai delitti di favoreggiamento in concorso dell’immigrazione clandestina e ingresso illegale nel territorio della Stato italiano, si è proceduto al fermo di indiziato di delitto nei confronti dei 3 scafisti.
Espletate le formalità di rito, i fermati sono stati associati presso la casa
circondariale di Ragusa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente.

Di Giovanni Di Gennaro

Nato a Vittoria il 14 giugno 1952; completati gli studi superiori presso l'Istituto Magistrale di Vittoria, negli anni 70, anni in cui erano in servizio, docenti quali: Bufalino, Arena, Frasca, Traina e tanti altri nomi di prestigio, si iscrive a Roma presso la Facoltà di Psicologia. Non completa gli studi universitari e non consegue il diploma di laurea, in quanto nel 1973, viene assunto presso la ex Cassa Centrale di Risparmio V.E. Da sempre si considera più sindacalista che bancario, infatti, già nel 1975, diventa dirigente sindacale. Allo stato attuale, è Segretario Provinciale della FABI, il Sindacato più rappresentativo di categoria, e, inoltre, è componente del Dipartimento Comunicazione e Immagine del Sindacato, che pubblica un mensile: La Voce dei bancari. (150.000 copie al mese). Nel 1978, inizia a collaborare con il Giornale di Sicilia, per cui lavora fino al 1994. Si iscrive all'Ordine dei Giornalisti nel gennaio del 1981. Per oltre 20 anni, collabora con Radio-Video-Mediterraneo e con altre emittenti locali, regionali e nazionali. Dal 1996 ad oggi, collabora con La Sicilia. Dal 1997 al 2004 è corrispondente Ansa da Vittoria , Ragusa e provincia.  Direttore Responsabile di periodici, ultimo in ordine di tempo: Il Mantello di Martino, molti lo considerano "specialista" di cronaca nera.  Sempre attento alle vicende politiche, economiche, giudiziarie, riesce ad essere un attento osservatore e un apprezzato cronista.

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