Puglia. Centro di Autismo Territoriale dell’ASL di Taranto. Scalera:” Va rivisto completamente e potenziato per dare le risposte adeguate alla richiesta sempre più pressante da parte delle famiglie.”
3 min read“Lo scorso 26 luglio u.s. sulla rivista Nature considerata di grande prestigio nella comunità scientifica internazionale è stato pubblicato il primo studio che confronta la prevalenza dell’autismo in un contesto altamente inquinato rispetto ad altre zone non industrializzate della stessa area geografica. A questo studio scientifico – ha dichiarato il consigliere Antonio Paolo Scalera – hanno collaborato diversi medici e pediatri, alcuni di questi operano nella provincia di Taranto. Il risultato ha messo in evidenza come in un’area altamente inquinata da diossine, furani, IPAH (Idrocarburi aromatici policiclici) e PCB (Bifenili policlorurati diossina-simili) la prevalenza dell’ASD ( disturbo dello spettro autistico ) è più alta rispetto agli altri comuni non inquinati della stessa provincia e di un’altra provincia della stessa regione, in particolare per i bambini di età compresa tra 6 e 11 anni. Confrontando i dati della provincia di Taranto con quelli di altri studi, li trova coerenti con quanto è stato osservato in una delle coorti più studiate, come quella di Duisburg, in Germania, nel distretto della Ruhr dove insiste un’acciaieria a ciclo integrale. I disturbi dello spettro autistico (ASD), ha registrato un aumento in tutto il mondo e in Italia è stata calcolata una prevalenza stimata di 1 su 77 bambini (di età compresa tra 7 e 9 anni) sulla base proprio di studi locali, essendo 4,4 volte più alta nei maschi che nelle femmine. Confrontando proprio i risultati dei comuni altamente inquinati di Taranto e Statte con quelli degli altri 27 comuni non industriali meno inquinati della provincia jonica è emerso che nell’area altamente inquinata la prevalenza di ASD (disturbi dello spettro autistico) è più alta rispetto a quella degli altri comuni non inquinati della stessa provincia tarantina, soprattutto per i bambini di età compresa tra 6 e 11 anni e i dati sulla prevalenza di ASD al di fuori dell’area SIN sono simili a quelli riportati da uno studio precedente condotto in nella provincia di Lecce, al confine proprio con la provincia jonica. I risultati di questo studio suggeriscono l’esistenza di una correlazione tra la vicinanza delle residenze urbane a impianti industriali che emettono inquinanti atmosferici e una maggiore prevalenza di ASD (disturbi dello spettro autistico) Per queste ragioni – ha concluso Scalera – ho inoltrato al Presidente della III Commissione Sanità della Regione Puglia una richiesta di audizione urgente per audire il Presidente della Giunta Regionale Pugliese, l’Assessore Regionale alla Sanità, il Direttore Generale dell’ASL di Taranto, il Preside della scuola di Medicina di Bari, la Responsabile del Centro Autismo Territoriale dell’ASL di Taranto per sapere quali iniziative e quali interventi la Regione Puglia intenda assumere nella provincia di Taranto che necessità, alla luce di quello che è emerso in questi ultimi studi scientifici, in tema di autismo, di provvedimenti urgenti e speciali tenuto, altresì conto che, lo stato in cui versa il Centro di Autismo Territoriale dell’ASL di Taranto va rivisto completamente e potenziato per dare le risposte adeguate alla richiesta sempre più pressante da parte di famiglie, di enti e di operatori sanitari che, permanendo così la situazione si sentono completamente abbandonati e del tutto impotenti”.