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Ragusa. ANMIL a rischio il futuro dell’Associazione che si occupa di famiglie di mutilati e “morti di lavoro”.

Ragusa. 24.12.2023
Sembra quasi un richiamo alla cristianità quello lanciato dal Presidente regionale dell’Anmil Sicilia, Antonino Capozzo, in questi giorni pre-natalizi.
“Il nostro futuro è a rischio” ha tuonato Capozzo, “ormai da anni non riceviamo i finanziamenti che dovrebbero arrivare, nel frattempo la gente continua a morire e noi siamo inermi di fronte alle reali esigenze delle famiglie dei lavoratori scomparsi.
Le statistiche parlano chiaramente, i morti sul lavoro e per lavoro “prosegue Capozzo, sono sempre di più, la scia di sangue, di sedie a rotelle, di handicap, sembra essere infinita. Ogni giorno i Tg, i giornali e i media in genere, descrivono ciò che accade nei posti di lavoro. Il nostro Paese, giornalmente si scontra con numeri di morti che sono impressionanti.
Bisogna intervenire, trovare soluzioni adeguate, ivi comprese quelle che riguardano i finanziamenti che ci consentono di assistere le famiglie colpite da tragedie immani, quali la perdita di un familiare che si era recato al lavoro e non in guerra”.
Al Presidente regionale, fa eco la Presidente provinciale Maria Agnello che, nel confermare quanto dichiarato da Capozzo, aggiunge “la nostra Associazione non ha scopo di lucro, senza sostegno non siamo in condizione di andare avanti. Questa situazione non riguarda solo la Sicilia, l’intera Penisola lamenta lo stesso problema che ormai va avanti dal 2016”.
Noi da parte nostra non possiamo che auspicare una soluzione adeguata per risolvere un problema sociale che è diventato una “piaga”.

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