Ragusa. 20.12.2024
Aveva ormai perso la speranza di recuperare il proprio zainetto, all’interno del quale custodiva i suoi strumenti tecnologici: un tablet ed un pc di ultima generazione che contenevano preziosi documenti di lavoro, il giovane venticinquenne ragusano che se li era visti sottrarre oltre un mese fa, a seguito di un furto perpetrato a bordo della propria autovettura, lasciata sbadatamente aperta nei pressi di un esercizio commerciale.
Ieri mattina, 16 dicembre, il giovane ha però ricevuto sul proprio cellulare la notifica della riattivazione del segnale di uno dei due dispositivi, attraverso la nota applicazione che consente di geolocalizzare gli stessi allorquando smarriti o, come in questo caso, oggetto di furto.
Allertati immediatamente i carabinieri, si sono recati sul luogo indicato, un casolare semi abbandonato nei pressi di un’azienda agricola alla periferia di Ragusa, dove hanno trovato alcuni braccianti agricoli impegnati nei lavori di campagna.
Uno di essi, un indiano incensurato di 28 anni, regolarmente assunto, è stato trovato in possesso della refurtiva, che ha consegnato ai carabinieri senza apporre alcuna resistenza.
Per lui è dunque scattata la denuncia all’Autorità Giudiziaria per il reato di ricettazione.

Di Giovanni Di Gennaro

Nato a Vittoria il 14 giugno 1952; completati gli studi superiori presso l'Istituto Magistrale di Vittoria, negli anni 70, anni in cui erano in servizio, docenti quali: Bufalino, Arena, Frasca, Traina e tanti altri nomi di prestigio, si iscrive a Roma presso la Facoltà di Psicologia. Non completa gli studi universitari e non consegue il diploma di laurea, in quanto nel 1973, viene assunto presso la ex Cassa Centrale di Risparmio V.E. Da sempre si considera più sindacalista che bancario, infatti, già nel 1975, diventa dirigente sindacale. Allo stato attuale, è Segretario Provinciale della FABI, il Sindacato più rappresentativo di categoria, e, inoltre, è componente del Dipartimento Comunicazione e Immagine del Sindacato, che pubblica un mensile: La Voce dei bancari. (150.000 copie al mese). Nel 1978, inizia a collaborare con il Giornale di Sicilia, per cui lavora fino al 1994. Si iscrive all'Ordine dei Giornalisti nel gennaio del 1981. Per oltre 20 anni, collabora con Radio-Video-Mediterraneo e con altre emittenti locali, regionali e nazionali. Dal 1996 ad oggi, collabora con La Sicilia. Dal 1997 al 2004 è corrispondente Ansa da Vittoria , Ragusa e provincia.  Direttore Responsabile di periodici, ultimo in ordine di tempo: Il Mantello di Martino, molti lo considerano "specialista" di cronaca nera.  Sempre attento alle vicende politiche, economiche, giudiziarie, riesce ad essere un attento osservatore e un apprezzato cronista.

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