Ragusa. 17 aprile 2025
In questi giorni in cui l’economia mondiale “traballa” a causa dei continui cambiamenti e ripensamenti del Presidente degli Stati Uniti Trump, l’imprenditoria italiana e i rappresentanti di questa, a tutti i livelli, si sono messi in allerta per cercare di evitare colpi bassi che potrebbero arrecare danni seri e forse irreparabili alle loro imprese.
La Sicilia, che contrariamente a ciò che molti pensano, è una fornace che sforna validi, attenti e eccellenti imprenditori, si fa sentire e scende in campo con le voci più rappresentative del mondo imprenditoriale locale. Noi abbiamo sentito Giovanni Carlo Licitra, ragusano Doc e Ceo di LBG Sicilia.
Sarebbe inutile ogni presentazione per il “nostro, che, con il suo impegno e con grande professionalità, ha portato nel mondo i suoi prodotti. Licitra è un imprenditore che ha persino attirato l’attenzione della più alta carica dello Stato, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che lo ha nominato Cavaliere. Giancarlo Licitra, così lo chiamano tutti, è Ceo di LBG Sicilia, una grande azienda impegnata sul mercato internazionale, specializzata nella produzione di sistemi funzionali di indiscussa qualità e di ingredienti per l’industria alimentare.
Ciò che sta accadendo a proposito di dazi, cosa può comportare per questa azienda ragusana che da anni esporta i suoi prodotti in tutto il mondo?
Lo abbiamo chiesto al Ceo, che sin da piccolo, seguendo le orme del padre, ha curato l’azienda di famiglia, così come un papà affettuoso si prende cura dei propri figli.
“Siamo diventati leader nel mondo” dice Licitra “con la gamma Seedgum, esportiamo in tutto il mondo il 95% del fatturato e di questo circa il 20% lo esportiamo negli States.
Dopo l’annuncio dei nuovi dazi, a distanza di giorni, e, dopo gli alti e bassi, non riesco ancora a capire quali siano i nostri prodotti oggetto della stangata dei dazi, persino i nostri consulenti doganali, specialisti dell’argomento, hanno difficoltà a capire ciò che è stato stabilito e come ci si può programmare.
Per farla breve, posso affermare che in questi momenti, nonostante la ferma volontà di andare avanti con precisione e senza alcun tipo di improvvisazione, come direbbe un investigatore, brancoliamo nel buio.
Nel mio recente viaggio in Giappone, ho percepito molta preoccupazione e tanta incertezza, perché questi cambiamenti improvvisi e repentini, hanno creato confusione.
Quello che mi sento al momento di chiedere alle istituzioni italiane ed europee” ha concluso Licitra “è di fare il possibile per far ritornare la situazione com’era prima dell’annuncio dei dazi, noi siamo pronti ad aggiornare e proseguire con l’impegno e la passione di sempre”.
Auspichiamo che la situazione possa rientrare molto presto nell’alveo della normalità.