Ragusa. 09.04.2025
I carabinieri del nucleo operativo e della stazione di Ragusa principale della locale compagnia, hanno tratto in arresto in flagranza di reato due giovani ragusani, P.D. di 21 anni ed un minore, entrambi con precedenti penali e già noti alle forze dell’ordine, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nel corso di un servizio finalizzato alla prevenzione e alla repressione dei reati in materia di stupefacenti, il secondo svolto nel corso della settimana, i CC hanno eseguito una perquisizione all’interno di un’abitazione del centro storico dove hanno rinvenuto complessivamente circa 70 grammi di sostanze stupefacenti, specificatamente cocaina -anche già suddivisa in dosi- ed hashish, sequestrando ben 4 bilancini di precisione, materiale atto al confezionamento e rinvenendo una cospicua somma di denaro in banconote di piccolo taglio, presumibilmente ricavato dell’attività di spaccio. Fondamentale è risultato il supporto operativo fornito dal Nucleo Cinofili dell’Arma di stanza a Nicolosi (CT), grazie al quale è stato possibile rinvenire dello stupefacente accuratamente occultato tra le componenti meccaniche di un ciclomotore. I due giovani venivano pertanto tratti in arresto in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Contestato loro, inoltre, il furto aggravato di energia elettrica, in quanto i due sarebbero riusciti ad allacciarsi abusivamente alla rete cittadina, bypassando il contatore dell’appartamento. Esperite le formalità di rito e di fotosegnalamento, gli arrestati sono stati associati, rispettivamente, il 21enne al carcere del capoluogo ibleo, a disposizione della locale Autorità Giudiziaria, mentre il minorenne accompagnato all’Istituto Penale per i minorenni di Catania, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria minorile competente a decidere sulla sua posizione. In virtù del principio di presunzione di innocenza, il grado di responsabilità degli odierni indagati dovrà essere vagliato in sede giurisdizionale, come legislativamente previsto.

Di Giovanni Di Gennaro

Nato a Vittoria il 14 giugno 1952; completati gli studi superiori presso l'Istituto Magistrale di Vittoria, negli anni 70, anni in cui erano in servizio, docenti quali: Bufalino, Arena, Frasca, Traina e tanti altri nomi di prestigio, si iscrive a Roma presso la Facoltà di Psicologia. Non completa gli studi universitari e non consegue il diploma di laurea, in quanto nel 1973, viene assunto presso la ex Cassa Centrale di Risparmio V.E. Da sempre si considera più sindacalista che bancario, infatti, già nel 1975, diventa dirigente sindacale. Allo stato attuale, è Segretario Provinciale della FABI, il Sindacato più rappresentativo di categoria, e, inoltre, è componente del Dipartimento Comunicazione e Immagine del Sindacato, che pubblica un mensile: La Voce dei bancari. (150.000 copie al mese). Nel 1978, inizia a collaborare con il Giornale di Sicilia, per cui lavora fino al 1994. Si iscrive all'Ordine dei Giornalisti nel gennaio del 1981. Per oltre 20 anni, collabora con Radio-Video-Mediterraneo e con altre emittenti locali, regionali e nazionali. Dal 1996 ad oggi, collabora con La Sicilia. Dal 1997 al 2004 è corrispondente Ansa da Vittoria , Ragusa e provincia.  Direttore Responsabile di periodici, ultimo in ordine di tempo: Il Mantello di Martino, molti lo considerano "specialista" di cronaca nera.  Sempre attento alle vicende politiche, economiche, giudiziarie, riesce ad essere un attento osservatore e un apprezzato cronista.

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