Franzo Bruno Statella di Spaccaforno, è Consigliere Nazionale dell’ADSI, l’Associazione delle Dimore Storiche d’Italia. Bruno Statella, è stato nominato, fra oltre 4.700 soci, il 7 di dicembre. Un prestigioso incarico all’interno dell’associazione che ha sede a Roma e che ha eletto nove componenti del direttivo. Del direttivo, fanno poi parte di diritto, anche i presidenti delle sezioni regionali e i ‘past president’ dell’ADSI. L’ADSI, è nata nel 1977 con l’obiettivo di tutelare e valorizzare le dimore storiche del Paese. Come quella, a Modica, in cui vive Franzo Bruno Statella di Spaccaforno. Villa Spaccaforno, è una perla incastonata nella Città e autentica testimonianza della bellezza delle dimore di Sicilia.
E lì, sono state girate alcune scene de ‘Il commissario Montalbano. In Sicilia, sono oltre 100 i soci della sezione regionale ADSI, presieduta da Gioacchino Lanza Tomasi, parente di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, autore del celeberrimo Gattopardo. Valorizzare, difendere, tutelare, far conoscere le dimore storiche d’Italia. Sono le vocazioni di ADSI, sposate e ‘spinte’ da Franzo Bruno Statella di Spaccaforno, che, insieme ai vertici dell’ADSI, è stato ricevuto dalle massime istituzioni d’Italia e che, insieme alle espressioni apicali dell’associazione che hanno sede al Sud, porta avanti un ambizioso progetto culturale dedicato proprio alle dimore storiche del Mezzogiorno d’Italia, ‘Regni del Sud’. Progetto che si anima in sinergia d’assieme espressa da Abruzzo, Basilicata, Molise, Puglia, Campania, Calabria e Sicilia, che Bruno Statella si è intestato e che sta procedendo a ritmo più che spedito, con già edita una pubblicazione ‘Grand tour delle dimore storiche’, che racchiude, racconta e mostra tali bellezze.
Un’associazione, l’ADSI, che, come sottolinea il suo Consigliere Nazionale, “vuole difendere la memoria del Paese, la sua identità, valorizzando, attraverso queste dimore, non le proprietà di esse e le famiglie che hanno fatto la storia d’Italia e da cui discendono ma anche le straordinarie maestranze che hanno lavorato per costruirle e renderle belle. Scalpellini, Ebanisti, tappezzieri, doratori, un patrimonio di talento artigianale unico al Mondo. A dimostrazione di una cultura italiana che ha saputo ergersi nelle idee e nella loro realizzazione”. Una cultura nazionale, che ADSI vuole marcare come identità anche per le generazioni a venire e che si pone come valore distintivo da censire. “Le dimore storiche sono amore per la Comunità dove esse risiedono – dice Franzo Bruno Statella di Spaccaforno – Esse sono un bene di tutti che trasmettono cultura e orgoglio per l’Italia, dove il desiderio di viverle va in sinergia con il territorio; perché noi non siamo ‘proprietari’ di un bene ma custodi di esso con al responsabilità di trasmetterlo alle generazioni future, nelle condizioni migliori possibili”. Un patrimonio sconosciuto ma dal valore immenso…

Di Giovanni Di Gennaro

Nato a Vittoria il 14 giugno 1952; completati gli studi superiori presso l'Istituto Magistrale di Vittoria, negli anni 70, anni in cui erano in servizio, docenti quali: Bufalino, Arena, Frasca, Traina e tanti altri nomi di prestigio, si iscrive a Roma presso la Facoltà di Psicologia. Non completa gli studi universitari e non consegue il diploma di laurea, in quanto nel 1973, viene assunto presso la ex Cassa Centrale di Risparmio V.E. Da sempre si considera più sindacalista che bancario, infatti, già nel 1975, diventa dirigente sindacale. Allo stato attuale, è Segretario Provinciale della FABI, il Sindacato più rappresentativo di categoria, e, inoltre, è componente del Dipartimento Comunicazione e Immagine del Sindacato, che pubblica un mensile: La Voce dei bancari. (150.000 copie al mese). Nel 1978, inizia a collaborare con il Giornale di Sicilia, per cui lavora fino al 1994. Si iscrive all'Ordine dei Giornalisti nel gennaio del 1981. Per oltre 20 anni, collabora con Radio-Video-Mediterraneo e con altre emittenti locali, regionali e nazionali. Dal 1996 ad oggi, collabora con La Sicilia. Dal 1997 al 2004 è corrispondente Ansa da Vittoria , Ragusa e provincia.  Direttore Responsabile di periodici, ultimo in ordine di tempo: Il Mantello di Martino, molti lo considerano "specialista" di cronaca nera.  Sempre attento alle vicende politiche, economiche, giudiziarie, riesce ad essere un attento osservatore e un apprezzato cronista.

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