Operazione antidroga tra Ragusa e Siracusa: 13 misure cautelari, smantellata una rete criminale
RAGUSA. 16 ottobre 2025
Su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa, il Giudice per le Indagini Preliminari ha emesso un’ordinanza di misura cautelare nei confronti di 13 persone, tutte gravemente indiziate, nell’attuale fase del procedimento e ferme restando le garanzie della presunzione di innocenza, per il reato di detenzione in concorso ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
L’operazione, condotta all’alba dai Carabinieri del Comando Provinciale di Ragusa con il supporto dello Squadrone Eliportato “Cacciatori di Sicilia”, un elicottero del 12° Nucleo di Catania e le unità cinofile antidroga dei Nuclei di Palermo e Catania, ha portato all’arresto di quattro persone in carcere e all’applicazione della misura degli arresti domiciliari per altri nove indagati.
Le indagini, avviate nell’aprile 2023 e proseguite fino al novembre 2024, sono state coordinate dalla Procura della Repubblica di Ragusa e condotte dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Modica. Gli investigatori hanno ricostruito un’intensa attività di spaccio che interessava l’hinterland ibleo, con estensioni nei territori meridionali della provincia di Siracusa.
Al centro dell’organizzazione, secondo quanto emerge dagli atti, ci sarebbero un uomo di 47 anni e una donna di 45, conviventi a Ispica, per i quali è stata disposta la custodia cautelare in carcere. I due, ritenuti responsabili della gestione delle principali piazze di spaccio nei comuni di Ispica, Pozzallo, Rosolini e Noto, avrebbero mantenuto la propria base logistica nel territorio ispicese, approfittando della contiguità tra le due province.
Durante l’operazione odierna, nell’abitazione dei due principali indagati sono stati rinvenuti e sequestrati oltre 1,5 kg di hashish (15 panetti e mezzo) e 43.000 euro in contanti, portando al loro arresto anche in flagranza di reato. Inoltre, è stato arrestato il fratello di uno degli indagati, trovato in possesso di cocaina, hashish e un bilancino di precisione: per lui sono scattati gli arresti domiciliari.
Gravi indizi di colpevolezza emergono anche in merito all’illecita detenzione di armi, munizioni ed esplosivi, nascosti nei pressi dell’abitazione della coppia. Un altro elemento inquietante riguarda un’ulteriore coppia di indagati, per i quali è contestata l’aggravante di aver coinvolto una figlia minorenne, di età inferiore ai 14 anni, in alcune attività di spaccio.
Nel corso dell’intera attività investigativa sono state documentate circa tremila cessioni di droga e venti operazioni di approvvigionamento tra Catania, Noto e Rosolini. La sostanza stupefacente, principalmente cocaina, hashish e marijuana, veniva ceduta a decine di soggetti, molti dei quali sospettati di rivenderla al dettaglio. Le indagini hanno coinvolto oltre un migliaio di assuntori, con numerose segnalazioni inoltrate alla Prefettura competente.
Nel complesso, sono stati sequestrati:
160 grammi di cocaina,
circa 2,5 kg di marijuana,
440 grammi di hashish,
5.600 euro in contanti,
due fucili,
190 cartucce di vario calibro,
due ordigni rudimentali ad alto potenziale offensivo.
Durante l’intera indagine sono state arrestate in flagranza 7 persone, altre 16 sono state deferite in stato di libertà.
L’ipotesi accusatoria, condivisa dal GIP, dovrà ora trovare conferma nelle successive fasi del procedimento, nel pieno rispetto del principio del contraddittorio tra le parti e della presunzione di innocenza degli indagati. Tuttavia, il blitz odierno segna un duro colpo al narcotraffico tra le province di Ragusa e Siracusa e conferma l’impegno delle forze dell’ordine nel contrasto alla criminalità organizzata e allo spaccio di stupefacenti.