Ragusa. 17 giugno 2022

Nella giornata di ieri la Polizia di Stato – Squadra Mobile, ha tratto in arresto, in due distinte operazioni, coordinate dalla locale Procura delle Repubblica, un cittadino brasiliano e un cittadino italiano, entrambi dimoranti a Ragusa, per detenzione di sostanza stupefacente del tipo GBL- (gamma-butirrolattone), conosciuta come “droga dello stupro”.
Gli arresti scaturiscono da una attenta e mirata attività info-investigativa sul territorio, che ha consentito di concentrare l’attenzione da parte degli investigatori della Sezione Antidroga della Squadra Mobile sui due soggetti, insospettabili poiché incensurati e con una vita normale.
I poliziotti della Sezione Antidroga hanno proceduto al sequestro di alcuni flaconi sigillati con etichetta industriale, contenenti complessivi 1,6 litri di una sostanza liquida trasparente che, da accertamenti effettuati dal Dipartimento di Prevenzione – Laboratorio di Sanità Pubblica e dal Personale appartenente al Gabinetto Regionale della Polizia Scientifica di Catania, risultava essere Gamma Butirrolattone (GBL), comunemente chiamata droga dello stupro, che avrebbe potuto essere convertita in tremila dosi.
Il GBL è uno stupefacente particolarmente pericoloso e insidioso, in quanto si tratta di una sostanza inibitrice della volontà che si presenta in forma liquida, incolore ed insapore, tanto che qualsiasi bevanda può essere adulterata senza destare il minimo sospetto. Sono sufficienti piccole quantità per provocare nell’assuntore, in un tempo d’azione massimo di 10 minuti, effetti ipnotici, sedativi, dissociativi e, soprattutto, renderlo sessualmente accondiscendente. Proprio per queste sue caratteristiche viene definita “droga dello stupro”, in quanto utilizzata anche allo scopo di allentare i freni inibitori della vittima con l’intenzione, spesso, di commettere una violenza sessuale.
Inoltre, dal momento stesso in cui viene metabolizzata, il GBL provoca un’amnesia talmente intensa che la vittima non ricorda assolutamente nulla di quanto vissuto, se non un senso di smarrimento vertigini e confusione. È una sostanza che può determinare alterazioni importanti delle funzioni del cervello, sino alla perdita completa dei sensi o addirittura la morte.
In data odierna, in occasione dell’udienza di convalida, il Giudice presso il Tribunale Ordinario di Ragusa, ha convalidato l’arresto eseguito dalla Polizia Giudiziaria, emettendo la misura cautelare dell’Obbligo di Presentazione alla P.G. per entrambi i soggetti.

Di Giovanni Di Gennaro

Nato a Vittoria il 14 giugno 1952; completati gli studi superiori presso l'Istituto Magistrale di Vittoria, negli anni 70, anni in cui erano in servizio, docenti quali: Bufalino, Arena, Frasca, Traina e tanti altri nomi di prestigio, si iscrive a Roma presso la Facoltà di Psicologia. Non completa gli studi universitari e non consegue il diploma di laurea, in quanto nel 1973, viene assunto presso la ex Cassa Centrale di Risparmio V.E. Da sempre si considera più sindacalista che bancario, infatti, già nel 1975, diventa dirigente sindacale. Allo stato attuale, è Segretario Provinciale della FABI, il Sindacato più rappresentativo di categoria, e, inoltre, è componente del Dipartimento Comunicazione e Immagine del Sindacato, che pubblica un mensile: La Voce dei bancari. (150.000 copie al mese). Nel 1978, inizia a collaborare con il Giornale di Sicilia, per cui lavora fino al 1994. Si iscrive all'Ordine dei Giornalisti nel gennaio del 1981. Per oltre 20 anni, collabora con Radio-Video-Mediterraneo e con altre emittenti locali, regionali e nazionali. Dal 1996 ad oggi, collabora con La Sicilia. Dal 1997 al 2004 è corrispondente Ansa da Vittoria , Ragusa e provincia.  Direttore Responsabile di periodici, ultimo in ordine di tempo: Il Mantello di Martino, molti lo considerano "specialista" di cronaca nera.  Sempre attento alle vicende politiche, economiche, giudiziarie, riesce ad essere un attento osservatore e un apprezzato cronista.

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