Ragusa. 31 maggio 2025

È inaccettabile: la sofferenza del popolo palestinese e dei Gazawi deve cessare. Dopo quasi due anni di invasione della Striscia di Gaza, tutte le istituzioni democratiche possono e devono esercitare ogni azione possibile per indurre il governo italiano a imporre a Netanyahu l’interruzione immediata delle operazioni militari e l’accesso sicuro di aiuti sufficienti alla popolazione civile senza alcuna limitazione e degli operatori umanitari. È ciò che il coordinamento provinciale dell’Anpi di Ragusa chiede a tutti i consigli comunali della provincia.

“Non è una prerogativa dei consigli comunali occuparsi di politica internazionale ma, assumendo una posizione chiara e approvando la mozione, è possibile dare il segnale al governo italiano” – sostiene Gianni Battaglia, presidente provinciale dell’Anpi – “che può e deve esercitare pressioni verso l’omologo israeliano ad ogni livello”.

La proposta di mozione è stata inviata ai dodici presidenti e ai sindaci dei rispettivi comuni. Può essere quindi proposta a tutte e tutti i consiglieri e messa al voto nella prima seduta possibile.

Nel testo è richiesta non solo l’immediata risoluzione del conflitto. “L’esercito israeliano ha condotto operazioni militari illegali, con il chiaro obiettivo di sterminare la popolazione civile. Più di 50 mila morti, soprattutto donne e bambini” – dichiara Andrea Gentile, vice presidente provinciale. “I Gazawi non hanno cibo né acqua né medicine, in un genocidio rivendicato da esponenti di governo e della Knesset che li definiscono sub-umani” – prosegue Gentile. “Riconoscere lo Stato di Palestina alle Nazioni Unite è quindi il primo atto formale necessario a garantire diritti e protezione alla popolazione palestinese e condannare i crimini di guerra commessi da Netanyahu”.

Di Redazione

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