Ragusa. 18.06.2025
I carabinieri del NOR della compagnia di Ragusa hanno tratto in arresto in flagranza di reato un tunisino di 40 anni, irregolare sul territorio nazionale, gravemente indiziato del reato di rapina aggravata nei confronti di due passanti, uno di 27 anni suo connazionale ed uno di 30 anni romeno, ai quali aveva sottratto poco prima, sotto la minaccia di un lungo machete, una cospicua somma di denaro ed i loro telefonini cellulari.
I due malcapitati, alle prime ore del mattino, subìta la rapina, si sono avvicinati ai militari dell’esercito italiano impegnati a garantire la cornice di sicurezza all’ingresso del Palazzo di Giustizia di Ragusa, riuscendo così, grazie al loro ausilio, ad avvertire immediatamente il numero unico di emergenza 112 di quanto era appena accaduto.
Una gazzella della sezione radiomobile si è portata in via Sant’Anna, ove poco prima si era consumata la rapina, e, avviate immediate ricerche nel circondario con l’ausilio anche di personale in abiti borghesi, i CC riuscivano ad intercettare e fermare l’extracomunitario nei pressi della sua dimora, ed a trarlo in arresto in flagranza di reato per la rapina appena compiuta.
Recuperata tutta la refurtiva, immediatamente restituita ai legittimi proprietari, i militari dell’arma hanno posto sotto sequestro anche la lunga arma da taglio utilizzata dall’uomo nella sua scorribanda, una mannaia dalla lunghezza complessiva di 60 centimetri.
Esperite le formalità di rito, il quarantenne è stato condotto dai militari dell’arma presso il carcere di Ragusa, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria iblea.
Il grado di responsabilità dell’indagato dovrà essere vagliato in sede giurisdizionale, come legislativamente previsto.

Di Giovanni Di Gennaro

Nato a Vittoria il 14 giugno 1952; completati gli studi superiori presso l'Istituto Magistrale di Vittoria, negli anni 70, anni in cui erano in servizio, docenti quali: Bufalino, Arena, Frasca, Traina e tanti altri nomi di prestigio, si iscrive a Roma presso la Facoltà di Psicologia. Non completa gli studi universitari e non consegue il diploma di laurea, in quanto nel 1973, viene assunto presso la ex Cassa Centrale di Risparmio V.E. Da sempre si considera più sindacalista che bancario, infatti, già nel 1975, diventa dirigente sindacale. Allo stato attuale, è Segretario Provinciale della FABI, il Sindacato più rappresentativo di categoria, e, inoltre, è componente del Dipartimento Comunicazione e Immagine del Sindacato, che pubblica un mensile: La Voce dei bancari. (150.000 copie al mese). Nel 1978, inizia a collaborare con il Giornale di Sicilia, per cui lavora fino al 1994. Si iscrive all'Ordine dei Giornalisti nel gennaio del 1981. Per oltre 20 anni, collabora con Radio-Video-Mediterraneo e con altre emittenti locali, regionali e nazionali. Dal 1996 ad oggi, collabora con La Sicilia. Dal 1997 al 2004 è corrispondente Ansa da Vittoria , Ragusa e provincia.  Direttore Responsabile di periodici, ultimo in ordine di tempo: Il Mantello di Martino, molti lo considerano "specialista" di cronaca nera.  Sempre attento alle vicende politiche, economiche, giudiziarie, riesce ad essere un attento osservatore e un apprezzato cronista.

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