Vittoria. 30 gennaio 2021 – Se nella Redazione di Italreport fosse pervenuta una sola richiesta, o due, avrei pubblicato integralmente i testi o i sunti dei contenuti, ma considerato che le richieste peraltro legittime, sono tante, i quesiti li pongo io con questo editoriale, nella qualità di Direttore responsabile della Testata online.
Quello che è accaduto per quanto riguarda i vaccini inoculati a persone che non avevano il diritto di vaccinarsi, almeno adesso, è sotto gli occhi di tutti. Di questo molteplice abuso, si è occupata pure la televisione pubblica, scatenando reazioni a catena di ogni tipo.
La nota diffusa dall’Asp sostiene che gli abusi sarebbero stati accertati nelle città di: Ragusa, Scicli, Comiso e Vittoria. Per quanto riguarda i primi tre centri del ragusano, sono stati resi noti legittimamente, i nomi, i cognomi, le date di nascita, gli indirizzi e le professioni, scatenando un “processo” mediatico ancora in corso sui Social.
Per quanto riguarda Vittoria, questi dati, o sono stati occultati, o non esistono o ci sono altre ragioni per non renderli di pubblico dominio.
Arriviamo ai quesiti che mi pongono e che rimbalzo agli organi competenti: perché si sta verificando questo? Cosa si vuole nascondere, o chi si vuole tutelare? A chi giova tutto questo? Se esistono abusi, vengano resi noti i nomi, così come è accaduto con gli altri. Se gli abusi non sono stati compiuti, venga detto con chiarezza; innescare il sospetto e aprire le strade dell’impaginazione, della presunzione di sapere ma non dire, arreca ancora più danno di quello fin’ora prodotto a questa città.
Rimango in attesa di una risposta opportuna e dovuta.