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Reti pubblico – privati. Il comune di Vittoria promotore dello sviluppo locale di tipo partecipativo

VITTORIA – La Giunta municipale ha approvato quattro protocolli d’intesa con enti di ricerca e sviluppo accreditati a livello nazionale; in particolare, due di tali protocolli sono relativi al Parco Scientifico e tecnologico della Sicilia e al Centro di ricerca per lo sviluppo e l’innovazione (Cerisvi) per l’accesso ai fondi 2014-2020.
“Per la definizione di azioni e di progetti a valere sul nuovo Psr 2014-2020 – spiega il sindaco, Giuseppe Nicosia – il dirigente dello Sportello Europa, Alessandro Basile, ed i dirigenti Angela Bruno, Cosimo Costa e Giuseppe Sulsenti, hanno attenzionato la ricerca di soluzioni di finanziamento di sviluppo locale di tipo partecipativo per la cosiddetta fascia trasformata. È stata, infatti, già elaborata una proposta, formalmente inviata all’Assessore regionale all’Agricoltura, Antonello Cracolici, ed è stato chiesto un tavolo tecnico per la costituzione di un soggetto di pianificazione e sviluppo partecipativo pubblico – privato, che coinvolga gli enti locali e le imprese del territorio, per il rilancio della competitività, l’innovazione tecnologica, la promozione e il marketing, l’innovazione organizzativa, il passaggio generazionale e lo sviluppo nei mercati interni ed esteri. Uno strumento operativo per il quale il comune di Vittoria si è già attivato al fine di aggregare gli operatori e le imprese agricole e dell’indotto è il Contratto di rete, dispositivo gestionale di cooperazione che può apportare reali vantaggi agli imprenditori del territorio ed allo sviluppo locale; reti d’impresa, peraltro, finanziate dal Ministero dello Sviluppo economico e che consentono agevolazioni fiscali per le imprese. A tal fine, questa Amministrazione ha avviato interlocuzioni istituzionali con Retimpresa, l’agenzia di Confindustria nazionale preposta alla promozione, redazione, formalizzazione dei Contratti di rete nei diversi settori produttivi. Continuiamo, quindi, a lavorare nella direzione dello sviluppo economico come elemento di novità e di adeguamento alla programmazione 2014-2020 attraverso un modello di sviluppo locale di tipo partecipativo ed inclusivo, per favorire la cooperazione istituzionale ed imprenditoriale nei settori produttivi trainanti della nostra economia”.

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