Riconoscimento facciale per i lavoratori, EBT: “Il Garante dice no”
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Ragusa, 16 Aprile 2024 – L’Ente bilaterale per il terziario di Ragusa informa le imprese e i lavoratori del comparto che il Garante per la protezione dei dati personali ha vietato l’utilizzo del riconoscimento facciale per il controllo delle presenze in servizio.
“L’attuale normativa”, spiega il Presidente dell’Ebt Ragusa, Gregorio Lenzo, “non consente il trattamento dei dati biometrici dei dipendenti per questa finalità.” Il Garante, infatti, ha rilevato che le aziende che utilizzavano tale sistema non avevano adottato le necessarie misure di sicurezza e non avevano fornito ai lavoratori un’informativa completa e dettagliata. Inoltre, non era stata effettuata la valutazione d’impatto sulla privacy, come previsto dalla legge.
“Il Garante sottolinea che le aziende avrebbero dovuto utilizzare metodi meno invasivi per il controllo delle presenze, come ad esempio il badge”, aggiunge Lenzo. “L’utilizzo del riconoscimento facciale solleva troppe preoccupazioni per la privacy dei lavoratori e il suo utilizzo è sproporzionato rispetto al semplice controllo delle presenze.”
L’Ebt Ragusa invita quindi le imprese del settore terziario dell’area iblea a conformarsi alle disposizioni del Garante e a non utilizzare il riconoscimento facciale per il controllo delle presenze dei propri dipendenti.
