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Sanità, Giuliano (UGL): “Procedura d’ufficio per chi aggredisce operatori è atto di civiltà, ma non basta. Serve pacchetto di misure antiviolenza”

“Ecco finalmente un atto concreto nella battaglia contro le aggressioni ai danni degli operatori sanitari. L’inserimento in Gazzetta Ufficiale della norma che fa scattare la procedura d’ufficio per i gesti di violenza compiuti contro i professionisti è un atto di civiltà che, speriamo, sia un deterrente contro gesti barbari che continuano a ripetersi senza sosta” dichiara Gianluca Giuliano, segretario nazionale della UGL Salute. “L’importante ora – prosegue il sindacalista – è non abbassare la guardia. Abbiamo già riscontrato come l’inasprimento delle pene non abbia frenato la spirale di violenza. Pensiamo quindi che sia giusto far scattare la denuncia d’ufficio, indipendentemente dalla volontà della vittima, però crediamo che questo nuovo strumento da solo possa non bastare. Serve un pacchetto di misure articolato. Torniamo a chiedere a voce alta che in tutte le strutture ospedaliere, nessuna esclusa, siano operativi 24 ore su 24 posti di pubblica sicurezza, che vengano montati pulsanti anti aggressione collegati con le sale mobili delle forze dell’ordine, che si valuti la possibilità di utilizzo di bodycam, che venga aumentata la sensibilizzazione dei cittadini sul ruolo sociale dei professionisti e che nella formazione degli operatori sanitari vengano inseriti i corsi base di autodifesa” conclude Giuliano.

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