SANTA CROCE, IL TURISMO COME VERA RISORSA
Il rebus verrà risolto dal commissario Montalbano. Chi dovrà ripulire le spiagge di Punta Secca ricoperte da detriti con le canne trascinate dalle mareggiate delle scorse settimane. Il comune? I privati? La troupe di Montalbano?. L’ennesima pessima figura di un’amministrazione uscente che non ha ben capito cosa vuole dire promuovere il territorio con piccoli ma significativi interventi. Gli stessi esponenti politici del partito democratico che parlano, offuscando la mente agli elettori, di valorizzazione delle risorse del territorio iniziando da Punta Secca. “Non raccontiamo nulla di nuovo – denuncia Mario Coco, operatore turistico – ma di un disagio, anzi un disastro ambientale, dinanzi agli occhi degli increduli turisti. La spiaggia adiacente al porticciolo di Punta Secca è ricoperta da detriti e canne. Il comune di Ragusa, tra mille difficoltà, è riuscito a ripulire le spiagge, Santa Croce, come sempre, fa storia a sé. Non promuove nulla, non ha realizzato nessuno sportello turistico e l’aspetto ancora più grave che il candidato sindaco Giovanni Di Bari parla di turismo senza capire cosa la “sua” amministrazione ha fatto in cinque anni”. Sullo sportello turistico nessuna iniziativa da parte del Comune. L’info point è stato voluto da un‘associazione privata. “I love Punta Secca è nata, nel 2013, grazie all’iniziativa di un gruppo di commercianti che, a proprie spese, hanno voluto realizzare uno sportello turistico con una pagina facebook annessa – commenta Coco – Il comune, come sempre, non ha ben capito l’importanza dell’iniziativa in un momento in cui Punta Secca è diventata, grazie alla fiction televisiva, la capitale d’Italia”. Coco suggerisce al partito democratico di rivedere in toto il programma elettorale e ai cittadini di fare le opportune considerazioni. “Parlano senza sapere – racconta Coco – senza conoscere la realtà. Ad oggi sulla fascia costiera di Santa Croce, da Casuzze, Caucana fino a Punta Braccetto, a proposito di turismo, non è stato fatto nulla. Nonostante il boom di turisti il territorio è fortemente penalizzato da una politica miope che non ha ben compreso di cosa realmente stiamo parlando”.Coco parla dei servizi annessi vedi le docce e le pedane per i diversamente abili. “La scorsa estate le docce sono state installate in piena stagione estiva e smontate, in pochissime ore, agli inizi del mese di settembre. Ma si sono accorti, i nostri amministratori, che la stagione turistica dura almeno sei mesi? Si sono accorti che nei campeggi di Punta Braccetto, ad oggi,ci sono non meno di 300 presenze?”. Il rebus potrà essere risolto solo dal commissario Montalbano.