30 GENNAIO SCIOPERO NAZIONALE LAVORATORI BANCARI

 

SILEONI (FABI):

“DOPO SCIOPERO DI DOMANI, CI ASPETTIAMO AL MASSIMO ENTRO DUE SETTIMANE RADICALE CAMBIAMENTO DALLE BANCHE. IN CASO CONTRARIO VIA AD ALTRE AZIONI DI LOTTA”

 

“SUBITO TRASPARENZA SU STIPENDI DEI MANAGER E CONSULENZE INFORMATICHE, GESTIONE IMMOBILI, CONTRATTI IN APPALTO SU TRASPORTO VALORI, MANUTENZIONE SERVIZI INFORMATICI”

 

“Chiediamo all’Abi, alle aziende, ai gruppi bancari, trasparenza in termini di retribuzione dei vertici, e di rendere pubbliche le risposte che attualmente la Bce ha richiesto rispetto ai parametri sui quali definire gli stipendi dei banchieri e degli alti dirigenti”.

Lo dichiara Lando Maria Sileoni, Segretario generale della FABI; sindacato di maggioranza dei lavoratori, alla vigilia dello sciopero nazionale dei bancari che si svolgerà domani. Oltre allo sciopero sono perviste quattro manifestazione di piazza a Roma, Palermo, Ravenna e a Milano, dove interverranno a comizio lo stesso Sileoni e il Segretario della Cgil, Susanna Camusso.

“Chiediamo, inoltre”, prosegue Sileoni, “chiarezza e trasparenza su sponsorizzazioni, consulenze informatiche e di vario genere, gestione e compravendita degli immobili di proprietà delle banche, contratti in essere con società in appalto rispetto al trasporto valori e manutenzione di servizi informatici, e invitiamo le banche a rendere noti nomi di quei professionisti e di quelle aziende che hanno contratti superiori ai 100mila euro annui, senza nascondersi dietro le previsioni della legge sulla privacy.

Rispetto alla situazione di chiusura dell’attuale vertenza nazionale in atto, informiamo la nostra controparte che, dopo lo sciopero di domani, ci aspettiamo al massimo entro due settimane un radicale cambiamento nell’atteggiamento e nella politica attuata fino a oggi. In caso contrario, saranno decise unitariamente ulteriori azioni di lotta”.

Di Carmelo Raffa

Nato a Tortorici (ME) il 18 gennaio 1952 si è occupato fin da ragazzo di sindacato, attività sociale e politica. All’età di 15 anni collaborava, infatti, con suo zio che era Segretario Zonale dei Nebrodi della Cisl e partecipava alle proteste dei contadini col microfono in mano per infastidire i proprietari terrieri. All’epoca i salari erano scarsi e c’era una forte discriminazione delle donne.All’età di 20 anni, nel luglio 1972, veniva assunto alla Cassa Centrale di Risparmio e si iscriveva alla FABI dove all'inizio del 1973 veniva eletto a far parte del Direttivo Provinciale di Palermo e nel 1978 ne diventava il Segretario Amministrativo.Negli anni ’80 è stato chiamato a ricoprire la carica di Segretario Coordinatore Regionale assumendo anche la guida del Sindacato di Palermo e nel 1997 è stato inserito dalla Segreteria Nazionale, per 4 anni nel Comitato di Redazione della Voce dei Bancari.Nel 1991 è stato eletto a far parte del Comitato Direttivo Centrale. Nel settembre 1997, dopo la fusione imposta dai poteri forti del Governo e della Banca d’Italia, è stato chiamato a coordinare l’attività sindacale FABI del Banco di Sicilia (polo creditizio siciliano). Nel 2000, in seguito all’acquisizione del Banco da parte della Banca di Roma di Geronzi e dopo le battaglie condotte per evitarne l’incorporazione, Raffa è diventato il Coordinatore Aggiunto della FABI-Gruppo Capitalia, incarico che ha mantenuto fino alla successiva operazione di inglobamento in Unicredit avvenuta nel 2007. In Unicredit Group ricopre l'incarico di Coordinatore Nazionale Vicario.In rappresentanza della FABI ha fatto parte del Consiglio Regionale dell’Economia e del Lavoro dal 1986 al1991, e per due mandati e fino al 2007, del Consiglio di Amministrazione dell’IRCAC.Dall'anno scorso Carmelo Raffa, ha collaborato assiduamente con la testata giornalistica on line LinkSicilia.it e ciò dopo aver fornito proprie note a: mov139.it - striscialaprotesta.it - lavocedinewyork.com

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