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SEI CUCCIOLI AVVELENATI A RAGUSA

Delle carcasse dei cani è rimasto ben poco. Sei cuccioli avvelenati alla zona artigianale di Ragusa. Il medico dei servizi veterinari dell’Asp 7, Federico Ottaviano, insieme al personale della polizia locale -. prontamente intervenuti sul posto – hanno potuto constatare solo il decesso.

I prelievi sulle carcasse (necessari per gli esami di laboratorio) per l’avanzato stato di decomposizione non sono stati effettuati. Adesso la “relazione” della polizia locale e dell’azienda sanitaria locale sarà trasmessa in prefettura.

“Siamo in piena emergenza – spiega Franca Schininà, storica attivista degli animali – il problema del randagismo, in questa città, è stato sottovalutato ed occorre, da subito, un piano straordinario così come è stato fatto in altre città del nord italia. I cuccioli vanno catturati, sterilizzati, e rimessi nuovamente in libertà. Purtroppo assistiamo ad episodi gravi, come l’avvelenamento dei cuccioli, che rischiano di arrecare un danno irreparabile in una zona dove insistono tanti cani randagi. I cuccioli che sono stati avvelenati sono stati curati, in questi mesi, da alcuni volontari che, ogni giorno, hanno portato da mangiare”.

Mercoledì, a palazzo di città, incontro con il sindaco per affrontare il problema del randagismo.

                                                                                                                                                  Marcello Digrandi

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