Expo 2015 / Interrogazione di Cordaro e Falcone

  1. Palermo, 5 maggio 2015 – Chiedendo conto del grave danno d’immagine subito dalla Sicilia, per le carenze organizzative nell’ambito della manifestazione internazionale EXPO 2015, i parlamentari regionali Totò Cordaro e Marco Falcone, rispettivamente capigruppo di PID – Cantiere Popolare e FI, hanno presentato un’interrogazione parlamentare indirizzata al Presidente della Regione e all’Assessore Regionale per le risorse agricole.
    “La copertina che rappresenta l’inaugurazione dell’EXPO siciliana – scrivono i due parlamentari – è quella del Dirigente Generale alle risorse agricole con in mano una scopa impegnato a spalare acqua a seguito di infiltrazioni dal tetto del padiglione; se questa fotografia voleva pubblicizzare un modello nel quale i dirigenti regionali sono disposti a rimboccarsi le maniche, invece ne ha solo qualificato l’azione utile a rincorrere gli eventi e le loro conseguenze più nefaste piuttosto che programmarli con capacità e lungimiranza.
    Risultato: l’immagine della nostra Isola messa in ridicolo a fronte di uno staff regionale, preposto all’evento, che non ha mai avuto l’accortezza di sincerarsi e verificare lo stato del padiglione prima dell’apertura”.
    “Infatti – aggiungono – soltanto il giorno dell’inaugurazione la delegazione individuata dal Governo regionale ha visionato lo stato del padiglione scelto per ospitare il “Cluster bio mediterraneo”, che, secondo impegni contrattuali intrapresi, ha un costo di 3 milioni di euro per l’intera durata dell’evento.
    Appaiono, quindi, risibili le proteste e lo stupore del Governo regionale a fronte dello stato precario del padiglione ed ancor di più le repliche del Presidente della Regione circa le azioni da portare avanti per determinare eventuali responsabilità o addirittura la “minaccia “ di ritirare la delegazione siciliana e non pagare il corrispettivo, stante che lo stesso rappresenta una minuzia rispetto all’introito che l’EXPO ha assicurato alle organizzazioni promotrici”.
    Falcone e Cordaro chiedono quindi di conoscere: “Quante trasferte siano state autorizzate alla delegazione regionale per verificare l’assegnazione della zona dove realizzare la vetrina del Cluster;
    se la Regione come capofila si sia preoccupata per tempo di raccordarsi con gli altri partner del Mediterraneo affinché fossero scongiurati i disagi e il danno d’immagine che quella foto (acqua dai tetti) ha causato all’intera area mediterranea;
    come ritengano di risolvere le problematiche relative a:
    1. Inesistenza del wi-fi e consequenziale isolamento dalla rete principale oltre all’impossibilità di utilizzo dell’indispensabile applicazione dell’EXPO;
    2. Mancanza assoluta di indicazioni che conducano i visitatori al padiglione;
    3. Messa a norma del padiglione per scongiurare ulteriori allagamenti e danneggiamenti delle aree espositive dalla pioggia;in che tempi ritengano di poter riconsegnare al mondo lo spazio espositivo agro alimentare forse più prestigioso, su cui tanto è stato scommesso per il rilancio dell’area mediterranea, della sua economia e della sua centralità”.

Di Carmelo Raffa

Nato a Tortorici (ME) il 18 gennaio 1952 si è occupato fin da ragazzo di sindacato, attività sociale e politica. All’età di 15 anni collaborava, infatti, con suo zio che era Segretario Zonale dei Nebrodi della Cisl e partecipava alle proteste dei contadini col microfono in mano per infastidire i proprietari terrieri. All’epoca i salari erano scarsi e c’era una forte discriminazione delle donne.All’età di 20 anni, nel luglio 1972, veniva assunto alla Cassa Centrale di Risparmio e si iscriveva alla FABI dove all'inizio del 1973 veniva eletto a far parte del Direttivo Provinciale di Palermo e nel 1978 ne diventava il Segretario Amministrativo.Negli anni ’80 è stato chiamato a ricoprire la carica di Segretario Coordinatore Regionale assumendo anche la guida del Sindacato di Palermo e nel 1997 è stato inserito dalla Segreteria Nazionale, per 4 anni nel Comitato di Redazione della Voce dei Bancari.Nel 1991 è stato eletto a far parte del Comitato Direttivo Centrale. Nel settembre 1997, dopo la fusione imposta dai poteri forti del Governo e della Banca d’Italia, è stato chiamato a coordinare l’attività sindacale FABI del Banco di Sicilia (polo creditizio siciliano). Nel 2000, in seguito all’acquisizione del Banco da parte della Banca di Roma di Geronzi e dopo le battaglie condotte per evitarne l’incorporazione, Raffa è diventato il Coordinatore Aggiunto della FABI-Gruppo Capitalia, incarico che ha mantenuto fino alla successiva operazione di inglobamento in Unicredit avvenuta nel 2007. In Unicredit Group ricopre l'incarico di Coordinatore Nazionale Vicario.In rappresentanza della FABI ha fatto parte del Consiglio Regionale dell’Economia e del Lavoro dal 1986 al1991, e per due mandati e fino al 2007, del Consiglio di Amministrazione dell’IRCAC.Dall'anno scorso Carmelo Raffa, ha collaborato assiduamente con la testata giornalistica on line LinkSicilia.it e ciò dopo aver fornito proprie note a: mov139.it - striscialaprotesta.it - lavocedinewyork.com

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com
RSS
Follow by Email