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Terrorismo: inneggiava al jihad, arrestato dalla Digos di Milano

Milano, 17 aprile 2024 – La Digos di Milano ha arrestato un 29enne italiano di origini egiziane con l’accusa di istigazione all’odio razziale e apologia della Shoah. L’uomo, incensurato, è ritenuto responsabile di aver diffuso in rete, anche attraverso i social media, messaggi antisemiti e incitamenti alla violenza contro lo Stato e il popolo ebraico.

L’indagine, coordinata dalla Procura di Milano, è nata da una segnalazione ricevuta dopo gli attentati terroristici di Hamas dello scorso 7 ottobre. Le indagini hanno rivelato che il 29enne aveva pubblicato sui social network diversi contenuti di propaganda jihadista, inneggiando alla guerra santa e dichiarando la sua volontà di intraprendere il martirio combattendo.

Oltre alle esternazioni sui social, l’uomo aveva anche avviato conversazioni su piattaforme come WhatsApp e Instagram con diverse persone che condividevano le sue posizioni radicali. In queste chat, condivideva messaggi di odio contro lo Stato e il popolo ebraico, spesso tradotti in italiano e modificati per renderli più accattivanti.

L’attività di propaganda del 29enne era finalizzata al sostegno delle organizzazioni terroristiche e al reclutamento di nuovi combattenti. L’uomo invitava i suoi “fratelli” ad unirsi alla jihad invece di nascondersi.

Contestualmente all’arresto del 29enne, il Tribunale di Milano ha disposto quattro decreti di perquisizione nei confronti del padre del ragazzo e di altre tre persone ritenute complici nelle sue attività. Una delle perquisizioni è stata effettuata in Svizzera da una pattuglia mista italo-elvetica in collaborazione con la Procura federale di Berna.

L’arresto del 29enne è un duro colpo all’estremismo islamico e rappresenta un segnale forte della determinazione delle autorità italiane a contrastare l’odio razziale e la propaganda jihadista.

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