4 Maggio 2024

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Trapianto di Rene di Maiale: Una Speranza per i Pazienti con Insufficienza Renale

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Boston, 22 marzo 2024 – La storia della chirurgia ha raggiunto un nuovo traguardo: per la prima volta, un’équipe medica del Massachusetts General Hospital di Boston ha eseguito con successo il trapianto di un rene di maiale geneticamente modificato nel corpo di un paziente ancora cerebralmente vivo. Questo innovativo procedimento, noto come xenotrapianto, potrebbe rivoluzionare il trattamento delle patologie renali.

Il paziente protagonista di questa pionieristica operazione è Richard “Rick” Slayman, un uomo di 62 anni che da tempo lotta contro una grave insufficienza renale. Prima di entrare in sala operatoria, il rene del sessantaduenne è stato attentamente preparato dalla società biotecnologica eGenesis. In particolare, sono stati rimossi tre geni che avrebbero potuto causare il rigetto dell’organo, mentre ne sono stati inseriti sette di origine umana per migliorare la compatibilità. Gli agenti patogeni sono stati completamente eliminati.

I medici che hanno eseguito l’intervento hanno dichiarato che il nuovo rene ha iniziato a produrre urina poco dopo l’operazione, avvenuta lo scorso fine settimana. Le condizioni del paziente continuano a migliorare, e l’esito è estremamente promettente. Questo trapianto offre speranza a migliaia di americani che soffrono di patologie renali croniche.

Va sottolineato che, nel settembre 2021, i chirurghi della NYU Langone Health di New York avevano già innestato un rene di maiale geneticamente modificato nel corpo di un uomo, ma in quel caso il paziente era deceduto a livello cerebrale. Tuttavia, i risultati funzionali dell’organo erano stati positivi.

È importante notare che questa procedura è piuttosto invasiva e debilitante. Sebbene il rene trapiantato sia in grado di filtrare le tossine dal sangue, i reni rimangono comunque compromessi. Attualmente, oltre 100.000 persone negli Stati Uniti sono ancora in lista d’attesa per ricevere un rene da un donatore umano, sia esso vivo o deceduto. La carenza di organi è una sfida costante, e ogni anno migliaia di pazienti muoiono mentre attendono una chiamata che non arriva.

Il dottor Leonardo V. Riella, direttore medico per il trapianto di rene al Mass General, ha espresso ottimismo riguardo a questa nuova frontiera della medicina. Nel frattempo, il presidente dello “Sportello dei Diritti”, Giovanni D’Agata, ha evidenziato che attualmente oltre 800.000 americani soffrono di insufficienza renale cronica.

Questo straordinario traguardo apre nuove possibilità per i pazienti in attesa di un trapianto e getta una luce di speranza su un futuro in cui gli xenotrapianti potrebbero diventare una soluzione vitale per risolvere la carenza di organi.

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