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Trattamento equo e uniforme per i pescatori dell’Unione Europea

In una risoluzione votata martedì, i deputati hanno chiesto che le norme comunitarie in materia di pesca siano applicate in modo uniforme a tutti i pescatori europei, ad esempio le procedure di controllo sulle dimensioni delle maglie e delle catture, e le sanzioni per le violazioni.

La risoluzione, approvata con 581 voti favorevoli, 59 contrari e 48 astensioni, precede la revisione del regolamento del Consiglio sul regime di controllo, prevista nel 2017.

“La stessa normativa sembra essere attualmente applicata in modo diverso a seconda del Paese. Ciò solleva la questione dell’efficacia della normativa e della credibilità dell’UE. La legislazione dovrebbe essere applicata a tutti e non è accettabile che non si applichi in modo equo”, ha dichiarato la relatrice Isabelle Thomas (S&D, FR).

Controlli e sanzioni

Secondo i deputati, i controlli sul rispetto delle norme UE in materia di pesca non sono eseguiti in maniera uniforme. Alcuni Stati membri infatti organizzano controlli lungo l’intera filiera mentre altri controllano unicamente determinati fasi della catena. Anche il livello di infrazione varia da uno Stato membro all’altro e la stessa violazione può comportare una sanzione di natura amministrativa o di natura penale a seconda del Pese.

Il Parlamento raccomanda controlli obbligatori sull’intera catena di produzione, assegnando la responsabilità del controllo in mare ad un unico organo amministrativo in ogni Paese, in modo da evitare sovrapposizioni, e la standardizzazione delle sanzioni. I deputati affermano di preferire le sanzioni economiche, comprese le sospensioni temporanee dell’attività, a quelle penali.

Formazione e tecnologie

Poiché gli Stati membri non dispongono degli stessi standard sulla formazione, l’Agenzia europea di controllo della pesca (EFCA) e gli istituti di formazione negli Stati membri dovrebbero introdurre una formazione di base (“core curriculum”) per gli ispettori della pesca.

L’uso delle nuove tecnologie di monitoraggio e di trasmissione dell’informazione e di comunicazione in tempo reale è essenziale per migliorare la sorveglianza marittima e tali strumenti dovrebbero essere resi tecnicamente compatibili in tutti i paesi dell’UE.

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