Un’azienda modenese unica produttrice al mondo di sacche per il trasporto dei malati di Ebola
Salvatore Cultraro
Concordia sulla Secchia (Modena) – 30 ottobre 2014. La vita si sa spesso ci riserva dei risvolti incredibili come nel caso di una affermata azienda di Concordia sulla Secchia, cittadina della Bassa Modenese, che nell’arco di due anni è passata dalla disperazione all’eccellenza. Stiamo parlando della Tecnoline, una azienda che produce presidi medico-chirurgici, il cui stabilimento fu gravemente danneggiato dal disastroso sisma del maggio 2012, il quale distrusse anche buona parte del centro storico della cittadina modenese. Ma da buoni emiliani i concordiesi, superati i primi momenti di amarezza e disperazione, non si sono persi d’animo e rimboccatesi le maniche si sono immediatamente messi al lavoro per la ricostruzione della loro città. E tra le opere ricostruite in tempo record c’è anche la nuova sede della Tecnoline, azienda attiva dal 1984 con circa settanta dipendenti, inaugurata ad appena un anno dal sisma, il 26 maggio del 2013, e che ha ripreso a pieno l’attività in una struttura addirittura migliore di quella precedente, il tutto senza praticamente interrompere mai la produzione. I titolari della Tecnoline, Stefano Provasi e Maria Grazia Bulgarelli, e tutti i lavoratori, infatti, subito dopo il sisma, per non interrompere la produzione, sono stati costretti a lavorare, per diversi mesi, lontano da casa, in Valtellina. Oggi grazie alla determinazione, ai sacrifici, ed alla buona gestione aziendale, la Tecnoline è l’unica azienda al mondo in grado di produrre le sacche per il trasporto in sicurezza dei malati di Ebola, riuscendo a costruire un dispositivo che consente il trasporto in aereo o in ambulanza dei malati senza alcun rischio di contagio per il personale. Già prima del terremoto, l’azienda era stata contattata dalla Omp di Vicenza, una ditta meccanica che lavora per l’esercito, per la realizzazione di una sacca da adibire al trasporto di malati contagiati, fornita di saldature particolari. Grazie a questa esperienza, quando si sono verificati i primi casi di Ebola, i titolari dell’azienda hanno provveduto a modificare le precedenti sacche, concepite per contaminazioni meno letali, facendo diventare la Tecnoline l’unica azienda al mondo ad avere prodotto tale dispositivo. Un successo imprenditoriale che fa indubbiamente orgoglio a tutto il distretto biomedicale.