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Un successo ieri sera nella chiesa madre di San Pietro Apostolo a Modica la performance artistica del “S’Ignora”

MODICA – Tutto esaurito ieri sera nella chiesa madre di Modica per un evento eccezionale inserito nel programma della festa di San Pietro apostolo, patrono della città. Giovanni Caccamo e Giovanni Robustelli hanno animato una tappa del “S’ignora” tour, dove musica e pittura si fondono in un’esperienza polisensoriale, per accendere un faro sulla “bellezza nascosta”. I due artisti hanno presentato il primo progetto sinestetico, promosso dal comitato giovani della commissione nazionale italiana per l’Unesco e sponsorizzato da Fiat, che unisce musica, arte figurativa ed architettura in un’unica performance live per accendere un faro sulla “bellezza nascosta” riportando alla luce meraviglie, armonie, scorci, dettagli oggi spesso ignorati. Ogni concerto si svolge all’interno di preziose meraviglie del patrimonio artistico italiano, con l’obiettivo di sensibilizzare lo spettatore alla bellezza, rendendolo protagonista di un’esperienza unica. Gli stessi elementi che ha avuto modo di sottolineare il parroco dell’arcipretura di San Pietro apostolo, frate Antonello Abbate, ringraziando i due artisti per avere reso la chiesa madre un luogo magico proprio in occasione della vigilia della solennità di San Pietro apostolo. Applausi scroscianti al termine della performance per Caccamo e Robustelli. E a proposito della festa odierna, occorre mettere in rilievo che alle 20, dalla chiesa di San Paolo, il simulacro di S. Paolo apostolo muoverà per via Pellico e corso Umberto raggiungendo il duomo. Alle 20,30 l’uscita dell’artistica statua di San Pietro con la processione dei due simulacri per corso Umberto, Largo 8 marzo, corso Umberto, piazza Corrado Rizzone, corso Umberto, chiesa di San Paolo apostolo e corso Umberto. La processione sarà animata dalla banda musicale “Belluardo-Risadelli” Città di Modica diretta dal maestro Corrado Civello. Alle 22,30 lo spettacolo pirotecnico e il rientro del simulacro di San Pietro.

L’abbraccio tra Caccamo e Robustelli
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