1 Novembre 2024

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Vittoria. Cilia: “La sindrome di Pinocchio e la vicenda variante generale PRG”

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VITTORIA – Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma di Enzo Cilia, Assessore con delega all’Urbanistica ed Ambiente, al Bilancio e Programmazione economica, ai Tributi e ai rapporti con il Consiglio Comunale:

Le principali caratteristiche della sindrome di Pinocchio sono: il raccontare menzogne gratuite anche se non necessarie, l’impazienza, la manipolazione nei confronti degli altri, la seduttività e la disinibizione, l’intolleranza alle critiche, l’assenza di rimorso, l’incapacità di relazioni affettive mature. Il comportamento di chi “subisce” soggetti affetti da tale sindrome prevede tre strategie in tre tempi diversi:
1) Non tollerare assolutamente le bugie, anzi bisogna smascherarle sistematicamente, affrontandone l’onere di farlo, senza nessuna indulgenza.
2) Chiedere al soggetto interessato l’auto-riconoscimento del proprio stato ed invitarlo a chiedere un aiuto esterno per combatterne cause e sintomatologia.
3) Nel caso che le prime due strategie non siano accettate, prendere in considerazione l’opportunità di “abbandonare” il soggetto in questione. Spesso questa si rivela l’unica strategia efficace nei confronti di chi è affetto da Sindrome di Pinocchio. Infatti egli non accetta di rimanere solo.
Ritengo che questa sindrome sia presente in maniera trasversale nel nostro mondo quotidiano e in modo alquanto rilevante in contesti pubblici, politici e istituzionali quali partiti, associazioni, circoli 1, circoli 2 o commissioni consiliari, consigli comunali, assemblee regionali, parlamenti e così via.
Perciò, scusandomi per la mia deformazione professionale, vado a raccontare i fatti che riguardano la questione variante generale al PRG dal momento in cui circa due mesi fa sono stato investito dalla responsabilità dell’Assessorato all’Urbanistica da parte del Sindaco. Il sottoscritto appena insediato ha trovato un ufficio in difficoltà, poiché non in grado di trasporre in cartografia la volontà del consiglio comunale che aveva votato un emendamento (col mio voto favorevole in quanto Consigliere Comunale eletto e in carica ancora oggi, purtroppo per qualcuno) complesso e articolato alla variante proposta dalla Giunta Municipale nell’Aprile del 2014 e per tale motivo il dirigente del settore Urbanistica aveva trasmesso al Sindaco e all’Amministrazione una relazione, di cui sconoscevo l’esistenza, che evidenziava tutte le criticità che non gli consentivano di andare avanti nella definizione dell’atto amministrativo in questione. Preso atto di ciò, sono stato disponibile immediatamente a partecipare ad una riunione della Commissione Assetto Territoriale con la presenza dei Capigruppo Consiliari e del dirigente Arch. Cosentino e del progettista della variante Ing. Erbicella. In quella sede mi viene comunicato che c’erano stati altri incontri in cui la Commissione aveva cercato di rispondere alle criticità sollevate dall’ufficio, tant’è che la Commissione decide di investire il presidente Mustile di verificare col sottoscritto la rilettura degli atti e le risposte che avessero consentito di elaborare una bozza da riportare in Commissione  e al Consiglio Comunale quale unico organo istituzionale competente in grado di dare soluzione al problema. A conclusione di questo lavoro ho reso edotto il Sindaco, il Presidente del Consiglio Comunale e tutto il gruppo consiliare del PD i quali mi hanno dato mandato di perseguire l’obiettivo della soluzione politica, anche perché le questioni fondamentali e cioè la perequazione e soprattutto il dimensionamento non erano lontanissimi dal trovare una sintesi alla luce della corretta e approfondita rilettura dell’emendamento a suo tempo approvato. Quindi il tutto avviene non in “riunioni private o parziali”, bensì in sedi istituzionali. A lavoro concluso, pronto per far partire la procedura a suo tempo concordata, intervengono le dimissioni da Presidente della Commissione Assetto Territoriale del Consigliere Mustile per protestare contro un clima di accuse contro di lui da parte di altri Consiglieri che sospettano ci sia una sua accondiscendenza nei confronti dell’Amministrazione Comunale e inserendo come al solito veleni e allusioni, questo avviene direttamente in una seduta del Consiglio Comunale e tutti i gruppi presenti esprimono solidarietà a Mustile. La Commissione dopo circa due settimane rielegge Mustile alla Presidenza e il sottoscritto dopo un ulteriore passaggio politico con il Sindaco e col gruppo consiliare di maggioranza dove si evidenziano alcune perplessità di qualche consigliere sull’opportunità di mantenere una zona agricola, unica “macchia di leopardo”, dà una minuta dell’atto deliberativo e la cartografia frutto del lavoro istituzionale svolto nel modo suddetto al Presidente del Consiglio Comunale Di Falco che in modo coordinato con il Presidente della commissione Assetto Territoriale Mustile deve portare nella stessa Commissione per dare parere affinché l’atto approdi in Consiglio Comunale.  Il tutto tenendo conto che il 26-3-2015 è fissata l’udienza di merito del TAR Catania sul ricorso a suo tempo presentato da alcuni consiglieri comunali. Pertanto Martedì 17 Marzo viene rieletto il Presidente Mustile alla guida della Commissione Assetto Territoriale e Giovedì 19 lo stesso su input del Presidente del Consiglio Comunale convoca la stessa Commissione con all’ordine del giorno: “parere cartografia schema di massima PRG”, per poter quindi convocare il Consiglio Comunale lunedì 23 Marzo, purtroppo la Commissione non ha espresso nessun parere, perché una parte dei  vecchi sostenitori dell’emendamento hanno avuto modo di rilanciare le aspre critiche contro il lavoro portato avanti dallo stesso presidente Mustile e dell’amministrazione comunale e il tutto come al solito viene buttato in caciara senza manco guardare gli atti portati dal Presidente del Consiglio Comunale col risultato di un nulla di fatto. A questo punto si blocca tutto e non resta altro che attendere la sentenza del TAR che come detto si è già riunito il 26 Marzo.
Da qui bisognerà ripartire con buona pace di chi “risulta” colpito dalla sindrome di Pinocchio.

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