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Vittoria. Consegnate le chiavi del Museo Italo Ungherese agli studenti dell’istituto Fermi

VITTORIA – Ieri mattina a Palazzo Iacono è stata apposta la firma nel protocollo d’intesa tra il Comune di Vittoria e l’istituto Fermi, nell’ambito del progetto di alternanza scuola – lavoro, per la gestione del Museo Italo Ungherese.

Presenti il sindaco, l’assessore alla Pubblica Istruzione Gianluca Occhipinti, l’esperta del Comune per la pubblica istruzione Daniela Di Rosa, il garante per l’infanzia Angela Fisichella, la preside dell’Istituto Rosaria Costanzo, e i docenti responsabili del progetto Marisa Gallo e Giuseppe Tornatore, nonché gli alunni che si occuperanno del progetto.

“Sono molto contento – ha spiegato ai ragazzi il sindaco – perché è stata trovata un’intesa utile allo sviluppo culturale della città. Inoltre i ragazzi potranno avere l’occasione di una importante occasione di crescita personale e collettiva. Il legame che intercorre con l’Ungheria è profondo e lo ha testimoniato la visita del Ministro della Difesa nei mesi scorsi. Uno dei nostri impegni era quello di riaprire il Museo che abbiamo ereditato chiuso e senza programmazione. I ragazzi avranno la possibilità di farlo rivivere e, al contempo, di animarlo con eventi culturali e musicali nell’area esterna”.

“Ringrazio i docenti e la preside del Fermi – ha concluso l’assessore Occhipinti – per aver avanzato la proposta di gestione che abbiamo prontamente accolto. Sono certo che i ragazzi faranno un ottimo lavoro e il nostro impegno sarà quello di valorizzare ancora di più le bellezze di Vittoria e Scoglitti per attirare visitatori e turisti. Inoltre all’area del Museo mi lega il ricordo di mio nonno che fu l’ultimo soldato italiano a prestare servizio nell’ex campo di concentramento. E’ importante conoscere la storia e le nostre radici per affrontare il futuro e questo bel progetto di alternanza scuola – lavoro va in questa direzione”.

“Abbiamo siglato questo accordo con il Comune – ha concluso la preside Costanzo – che ci onora in termini di responsabilità e gli studenti hanno accolto prontamente questa sfida. Come istituto vogliamo dare il nostro contributo per il Museo affinché diventi epicentro culturale. E’ un progetto che si innesta nel piano dell’offerta formativa del nostro istituto e sono certa che i ragazzi potranno sviluppare ulteriori conoscenze storiche e una curiosità che li porterà a valorizzare ulteriormente le proprie radici”.

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