Vittoria. 17.06.2025
Il Dirigente e gli agenti del locale commissariato, in meno di due giorni, hanno individuato, rintracciato e sottoposto a fermo di polizia giudiziaria, un uomo di 34 anni, residente a Vittoria, pregiudicato, gravemente indiziato del reato di tentato omicidio nei confronti di un trentatreenne di nazionalità tunisina, nonché di porto illegale di arma da fuoco clandestina e detenzione illecita di sostanza stupefacente ai fini dello spaccio.
Come si ricorderà, il 15 giugno u.s. in località costa Esperia di Scoglitti, un uomo ha avvicinato una coppia in auto ed ha esploso un colpo d’arma da fuoco attingendo al fianco destro l’uomo seduto al fianco della donna che si trovava alla guida della macchina.
L’attività investigativa è scattata in seguito all’intervento di una volante del commissariato di Vittoria presso il nosocomio locale, luogo dal quale è partita la segnalazione e dove si è accertata la presenza della compagna della vittima, la quale ha riferito agli inquirenti di aver assistito direttamente al grave episodio.
Secondo quanto ricostruito, la donna, una trentaquattrenne di Comiso, legata sentimentalmente con il soggetto fermato, si trovava in località costa Esperia dove ha una casa, alla guida della propria autovettura, insieme all’attuale compagno e alla figlia minore in tenera età, tutti erano diretti verso l’abitazione di Vittoria dell’uomo di nazionalità tunisina. All’improvviso, giunti nei pressi dell’immobile di questo, si è presentato l’ex compagno il quale si è posto prima dinanzi all’autovettura, impedendo alla donna di proseguire la marcia, e quindi ha estratto una pistola, esplodendo un colpo nei confronti dell’uomo, seduto sul lato passeggero, attingendolo al fianco destro, come precedentemente riferito.
In preda al panico, la donna ha immediatamente ripreso la marcia, conducendo il compagno ferito presso la guardia medica di Comiso, e, successivamente, vista la gravità della ferita, presso il pronto soccorso dell’ospedale di Vittoria.
Sul luogo dell’agguato è stato eseguito un sopralluogo da parte del personale della polizia scientifica, che ha rinvenuto e sequestrato un bossolo cal 7.65.
L’aggressore ha agito in maniera violenta, perché non ha mai accettato la fine della relazione sentimentale, per cui aveva inviato numerosi messaggi intimidatori e di minacce alla donna, comportamento che ha portato all’applicazione, nello scorso mese di Febbraio, di un provvedimento di ammonimento da parte del Questore di Ragusa.
Dopo ore di appostamenti e ricerche, il presunto autore del ferimento è stato rintracciato a Comiso; nel corso dell’attività, è stata rinvenuta l’arma utilizzata per il grave fatto di sangue, una pistola semiautomatica a salve, modificata, e un involucro contenente 21 grammi di sostanza stupefacente del tipo cocaina.
Dopo le formalità, l’uomo è stato condotto presso la casa circondariale di Ragusa, a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa.
Questo è il secondo tentato omicidio che si registra a Vittoria nell’arco di pochissimi giorni, in entrambi i casi, l’abilità e la professionalità del personale tutto in servizio al commissariato di Vittoria, ha consentito di far luce sugli inquietanti episodi che hanno creato tanto allarme sociale.

Di Giovanni Di Gennaro

Nato a Vittoria il 14 giugno 1952; completati gli studi superiori presso l'Istituto Magistrale di Vittoria, negli anni 70, anni in cui erano in servizio, docenti quali: Bufalino, Arena, Frasca, Traina e tanti altri nomi di prestigio, si iscrive a Roma presso la Facoltà di Psicologia. Non completa gli studi universitari e non consegue il diploma di laurea, in quanto nel 1973, viene assunto presso la ex Cassa Centrale di Risparmio V.E. Da sempre si considera più sindacalista che bancario, infatti, già nel 1975, diventa dirigente sindacale. Allo stato attuale, è Segretario Provinciale della FABI, il Sindacato più rappresentativo di categoria, e, inoltre, è componente del Dipartimento Comunicazione e Immagine del Sindacato, che pubblica un mensile: La Voce dei bancari. (150.000 copie al mese). Nel 1978, inizia a collaborare con il Giornale di Sicilia, per cui lavora fino al 1994. Si iscrive all'Ordine dei Giornalisti nel gennaio del 1981. Per oltre 20 anni, collabora con Radio-Video-Mediterraneo e con altre emittenti locali, regionali e nazionali. Dal 1996 ad oggi, collabora con La Sicilia. Dal 1997 al 2004 è corrispondente Ansa da Vittoria , Ragusa e provincia.  Direttore Responsabile di periodici, ultimo in ordine di tempo: Il Mantello di Martino, molti lo considerano "specialista" di cronaca nera.  Sempre attento alle vicende politiche, economiche, giudiziarie, riesce ad essere un attento osservatore e un apprezzato cronista.

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