Vittoria. La Rosa: “dopo quattro mesi ancora nessuna decisione da Palermo su attivazione ambulanza medicalizzata”
2 min readLa Rosa: “Non possiamo più aspettare. I nostri cittadini hanno bisogno di risposte urgenti. Faremo sentire ancora più forte la nostra voce”
Vittoria, 25 novembre 2014 – “Non c’è peggior sordo di chi non vuole sentire”. È quanto denuncia il capogruppo di Ncd-Sviluppo Ibleo al Consiglio comunale di Vittoria, Andrea La Rosa, riferendosi alla mancata attivazione dell’ambulanza medicalizzata sul territorio cittadino. Proprio su questo aspetto, nei mesi scorsi, l’intero movimento, con la collaborazione di numerosi vittoriesi che avevano richiesto a gran forza l’adozione del provvedimento, aveva avviato una campagna di sensibilizzazione per stimolare la Regione, la commissione Sanità all’Ars, il cui presidente è l’ibleo on. Giuseppe Digiacomo, e i vertici dell’Asp ad attivare tutte le procedure necessarie per arrivare ad un tavolo di confronto che consentisse di sciogliere i nodi irrisolti. “E invece, apprendiamo che, a distanza di cinque mesi – continua La Rosa – nessun passo in avanti è stato compiuto come se la questione fosse stata posta nel dimenticatoio. Non è possibile continuare a trattare così i cittadini, la gente che ha bisogno, non è possibile auspicare il meglio per la nostra sanità e poi rendersi conto che siamo lontani anni luce da una assistenza accettabile. L’ambulanza medicalizzata a Vittoria è una necessità. Ce ne siamo resi conto parecchie volte. Già in passato sono accaduti episodi tragici. Con l’arrivo di un medico a bordo, magari, avremmo potuto sperare di salvare una vita umana. Perché questo non accada più è indispensabile che si possa remare tutti nella stessa direzione. Ma, evidentemente, a Palermo, c’è qualcuno che non la pensa come noi. Per questo invito l’Amministrazione comunale a superare gli steccati ideologici e partitici per affrontare una battaglia comune che deve farci concretizzare l’obiettivo. L’ambulanza medicalizzata deve rappresentare la conquista di un grande traguardo di civiltà per l’intera comunità vittoriese”.