Vittoria. 17.05.2025
Potremmo cominciare scrivendo che questa è “l’ultima proroga”, ma non si tratta di un limite temporale o di una minaccia, è solo il titolo dell’ultima fatica letteraria, Algra Editore, di Massimo La Pegna, un indomabile sessantatreenne, nato a Grosotto in provincia di Sondrio, ma da anni residente a Vittoria, città che ama e dove ha messo radici insieme alla moglie e ai suoi due figli. La Pegna è laureato in scienza dell’educazione e della formazione ma ama la scrittura e il teatro.
Con questo suo ultimo lavoro, siamo arrivati al numero sette, ma conoscendolo, ci sentiamo di potere escludere che questo sia il suo ultimo scritto.
Questo libro, apprezzabile, scorrevole e attuale, narra le controverse vicende di un lavoratore, per giunta precario, che ha avuto il coraggio, nonostante il mondo di “squali” che lo circonda, di non chinare il capo davanti allo squallore degli assurdi, paradossali, inquietanti e tristi avvenimenti che lo coinvolgono, con lo scopo preciso di scoraggiarlo e farlo desistere.
Una storia quella scritta da Massimo La Pegna, che è uno spaccato della realtà in cui viviamo e con la quale ci scontriamo giornalmente.
Ma alla fine, “chi sbaglia paga”, è solo un sogno o una realtà?
Per saperne di più basta comprare il libro e si assicura una gradevole lettura, tutta d’un fiato.
Complimenti all’autore, che ringrazio per avermi donato, ancora una volta, il suo libro.