17 Maggio 2024

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Quotidiano on-line

Vittoria. Otto Associazioni scrivono ai ministri della Repubblica.

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Vittoria 21/10/2020
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO INTEGRALMENTE

Lettera aperta al Sig. Ministro dell’Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare Al Sig. Ministro della Salute
E p.c. alla Commissione Antimafia della ARS

Oggetto: Richiesta urgente di monitoraggio del territorio di Vittoria e dei Comuni limitrofi della provincia di Ragusa.

Gent.mi Sigg. Ministri,
1.- Vi chiediamo di prendere atto che si è costituito a Vittoria (città di oltre 63 mila abitanti) un Comitato denominato Terre Pulite, sorto per iniziativa di diverse associazioni (che qui si sottoscrivono) e di cittadini. Comitato che ha come obbiettivo quello della difesa del territorio e della salute pubblica.
Negli anni appena trascorsi il percorso intrapreso dal Comitato ha avuto come scopo quello di stimolare le pubbliche amministrazioni perché compissero i processi essenziali, in materia di tutela del territorio e della salute pubblica, finalizzati a rendere consapevoli e a coinvolgere la popolazione e, al tempo stesso, ponessero in essere le necessarie attività di controllo, onde evitare danni al nostro ambiente e alla salute pubblica.
Abbiamo agito ed agiamo nell’interesse del bene comune che è la ragione principale che ci ha portati a costituire il comitato. Abbiamo infatti preso atto del disastro del nostro territorio per ciò che concerne l’inquinamento ambientale e, in particolare, delle conseguenze nocive delle c.d. “fumarole”, cioè del fumo nero (prodotto dalla bruciatura della plastica, contenitori di fitofarmaci e fertilizzanti, fratta delle serre ecc.) che intossica quotidianamente l’aria che respiriamo. Ci siamo riuniti più volte per un’azione congiunta ma ultimamente ci siamo resi conto che l’unica cosa che ci riesce veramente bene è mettere insieme le nostre preoccupazioni per la situazione di degrado e di illegalità dilagante che ormai appare ai cittadini fuori da ogni serio controllo.
2.- Molti di noi, allorché sentono l’odore pungente del fumo nero (oppure lo vedono se non si è di sera o di notte), telefonano alle Forze dell’Ordine ma ricevono spesso, come risposta, che non è possibile intervenire o per mancanza di agenti o perché il buio non permette di individuare la posizione della “fumarola” (che peraltro spesso si esaurisce in poco tempo). Quanto sarebbe stato utile, già da tempo, istituire delle squadre speciali pronte ad intervenire come accade per altre situazioni di emergenza!
3.-Da qualche anno la Signora Prefetta di Ragusa ha istituito un Tavolo Tecnico per studiare il fenomeno ed individuare soluzioni.. ma non basta! Le nostre preoccupazioni, infatti, nascono in primo luogo dalla mancanza di conoscenza della natura di questi fuochi, perché non convince l’ipotesi (accolta inopinatamente da qualcuno) che essi derivino dalla bruciatura di sfalci, sterpaglie o cassette in legno utilizzate nelle campagne. Il fumo nero è troppo intenso e troppo acre perché si tratti solo di questo. C’è sicuramente molto di più che lo Stato (in tutti i suoi organismi, comprese le aziende sanitarie) non può rinunciare ad accertare
superando qualsiasi difficoltà.
Nemmeno ci convince la ricostruzione dei fatti secondo cui durante l’inverno non vi sono fuochi, visto che il fumo nero viene avvertito prevalentemente nel periodo maggio-settembre. Il fatto è che le seconde case vicine al mare, in questo periodo, sono tutte abitate e la brezza notturna “di terra” porta il fumo verso di esse, rendendo il fenomeno evidente ai loro abitanti. D’inverno invece le case sono disabitate e raramente i venti portano il fumo verso i centri abitati. Ma accade pure in inverno che si percepisca un odore soffocante al mattino. Il fenomeno delle “fumarole” dura cioè tutto l’anno e va combattuto sempre.
4.- Noi del Comitato crediamo che il fenomeno sia sottovalutato e debba essere ancora compreso, quindi studiato, prima ancora che represso.
Abbiamo più volte chiesto l’utilizzo di droni che individuino la posizione del fumo. Ciò potrebbe essere utile, non tanto e non solo a fini repressivi, ma anche a fini statistici e per eseguire indagini tecniche onde comprendere quale materiale viene bruciato.
L’anno scorso abbiamo consegnato ai Sigg. Commissari del Comune di Vittoria una lettera simile a questa, senza risultato alcuno.
Durante questa estate abbiamo dato avvio ad una petizione online, raccogliendo firme per questa iniziativa. https://www.change.org/p/ministro-dell-ambiente-aria-pulita-dalle -fumarole.
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Vogliamo comprendere che cosa respiriamo tutte le notti, quando andiamo a letto e chiudiamo le finestre catturando in casa l’odore aspro del fumo che puntualmente, dopo il tramonto, avvertiamo. Le ipotesi sono tante, ma le certezze poche.
Le ecomafie? Potrebbe darsi, dal momento che i fumi sono troppi e troppo intensi.
5.- Le nostre preoccupazioni si sono aggravate dopo avere preso conoscenza della documentazione relativa al bando ARO, con cui verrà affidato il servizio di igiene urbana per i prossimi sette anni. Con nostro rammarico dobbiamo rilevare la mancanza di coinvolgimento delle associazioni della Città per una opportuna e, diremmo, necessaria condivisione. Sarebbe stata una prassi ben accolta dai cittadini perché sicuramente di buon senso.
6.- Sembra opportuno, a questo punto, dare rilievo ad un altro problema di grande importanza connesso a quello della tutela dell’ambiente. E’ il problema dell’immondizia che invade, in quantità smisurate, ogni angolo del territorio e ogni giorno. Molta, nelle ore notturne, viene data alle fiamme generando diossine e veleni che impregnano l’aria.
La mancanza di attenzione per il territori e per le sue specificità ha indotto le Autorità comunali a non prevedere una raccolta capillare nelle campagne come si evince anche dal nuovo bando che i sigg. Commissari hanno predisposto.
7.-Quella che ci preoccupa, dunque, è la mancanza di individuazione delle vere cause dell’inquinamento ambientale. A monte di essa vi sono probabilmente fenomeno mafiosi poiché si diffonde sempre più l’ipotesi di gente senza scrupoli che raccoglie la plastica, le taniche vuote dei fitofarmaci e l’immondizia delle campagne per darli alle fiamme di notte.
Da un lato questi difetti affliggono – in molti casi, com’è noto – le istituzioni pubbliche, dall’altro i cittadini, in gran parte, non comprendono quali crimini vengano posti in essere in loro danno da chi, colpevolmente o con leggerezza o per ignoranza o per egoismo, produce inquinamento.
La cosa più rilevante è che, in genere, non si ha la percezione di quanto grave sia la situazione e del fatto che i fuochi notturni producano decine di veleno!
Noi esprimiamo l’auspicio che si affrontino in modo serio, e possibilmente con passione e dedizione, i problemi di questo particolare territorio che poniamo all’attenzione dei pubblici poteri. Occorre valutare che i cittadini consapevoli, cioè quelli che agiscono secondo le regole, non si sentono adeguatamente supportati e tutelati dalle Autorità e che, d’altra parte, queste sembrano avere atteggiamenti contraddittori e confusi.
8.-Errore molto grave è continuare a dimenticare ed omettere totalmente la popolazione straniera impiegata nella fascia trasformata e in molti magazzini ivi operanti. Parliamo di una popolazione numerosa che deve essere messa nelle condizioni di smaltire correttamente i rifiuti che produce.
9.-In conclusione chiediamo alle Autorità in indirizzo che
A) i fuochi vengano monitorati con le stesse modalità utilizzate nella terra dei fuochi, perché soltanto da uno studio attento del materiale bruciato si potrà comprendere cosa viene bruciato e da chi.
Previa un’indagine tecnica del materiale bruciato si potrà procedere per trovare soluzioni non facili, ma necessarie, per combattere il fenomeno delle “fumarole”.
B) Chiediamo l’installazione di centraline per il monitoraggio dell’aria del territorio, mobile o fissa, nei punti ritenuti “sensibili” della città e delle zone di mare.
Per finire osserviamo che aiutare le aziende agricole a conferire gli sfalci e le sterpaglie è un approccio inadeguato del fenomeno. Occorre aiutarle soprattutto a conferire la plastica usata, le cassette in polistirolo e le taniche utilizzate per i fitofarmaci a centri di raccolta virtuosi, impegnati nel riciclo di questo materiale, prezioso, ma al tempo stesso ingombrante e pericoloso.
Occorre, inoltre, intercettare le pratiche illegali e combatterle, per la salute pubblica ma anche per l’economia locale affinché non debba essere danneggiata dalle pratiche illegali di pochi soggetti.
Porgiamo a Voi, Signori Ministri, cordiali saluti e sinceri auguri che la vostra attività per la tutela della salute e dell’ambiente abbia i buoni risultati che i cittadini si aspettano.
Vittoria, 20 Ottobre della’anno 2020
Qui di seguito si sottoscrivono i rappresentanti delle associazioni impegnate nel sociale. Comitato TERRE PULITE – No Fumarole
Associazione ITALIA NOSTRA sezione di Vittoria
Associazione culturale LIBERO PENSIERO
Associazione FARE VERDE sezione di Vittoria
O.I.P.A. sezione di Ragusa
FAI Antiracket e Antiusura di Vittoria
Associazione ATHALIE
Associazione ECOVITTORIA

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