Vittoria. 29.03.2024
Ormai è guerra tra la polizia di Stato e gli spacciatori, al contrasto del fenomeno delle piazze di spaccio a Ragusa e in provincia, il Questore Vincenzo Trombadore sta dando precedenza assoluta.
Nell’ambito dei servizi finalizzati al contrasto del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, disposti dal Questore, il personale della squadra mobile di Ragusa unitamente al personale della polizia giudiziaria del commissariato di Vittoria, con il contributo di personale delle unità cinofile di Catania, ha tratto in arresto un pregiudicato vittoriese di 33 anni per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Nella fattispecie è stata effettuata una perquisizione nei pressi dell’abitazione dell’uomo, adiacente ad un capannone deposito di pezzi di ricambio di auto.
A seguito della perquisizione gli agenti hanno rinvenuto, debitamente occultati all’interno di due distinti marsupi, 171 grammi di cocaina purissima, in parte ancora in pietra grezza da lavorare e la somma di 2325 euro, in banconote di vario taglio, provento dell’illecita attività di spaccio.
Inoltre, veniva rinvenuto il materiale necessario per pesare e confezionare la droga, e, in particolare, tre bilancini di precisione utilizzati per la pesatura e cellophane utilizzato per il confezionamento dello stupefacente.
Nel corso della perquisizione veniva altresì rinvenuta una pistola, riproduzione di un’arma vera calibro 7,65, privata del tappo rosso e pronta per essere modificata e diventare a tutti gli effetti un’arma da sparo, abilmente occultata e avvolta all’interno di un panno di spugna.
Durante lo svolgimento della perquisizione, veniva rinvenuta anche la carcassa di una autovettura Fiat Panda, oggetto di furto avvenuto pochi giorni prima.
Pertanto, l’uomo veniva deferito all’A. G. per il reato di riciclaggio e l’auto posta sotto sequestro.
L’uomo, è stato tratto in arresto, e, dopo le formalità di rito, condotto presso la casa circondariale di Ragusa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente.

Di Giovanni Di Gennaro

Nato a Vittoria il 14 giugno 1952; completati gli studi superiori presso l'Istituto Magistrale di Vittoria, negli anni 70, anni in cui erano in servizio, docenti quali: Bufalino, Arena, Frasca, Traina e tanti altri nomi di prestigio, si iscrive a Roma presso la Facoltà di Psicologia. Non completa gli studi universitari e non consegue il diploma di laurea, in quanto nel 1973, viene assunto presso la ex Cassa Centrale di Risparmio V.E. Da sempre si considera più sindacalista che bancario, infatti, già nel 1975, diventa dirigente sindacale. Allo stato attuale, è Segretario Provinciale della FABI, il Sindacato più rappresentativo di categoria, e, inoltre, è componente del Dipartimento Comunicazione e Immagine del Sindacato, che pubblica un mensile: La Voce dei bancari. (150.000 copie al mese). Nel 1978, inizia a collaborare con il Giornale di Sicilia, per cui lavora fino al 1994. Si iscrive all'Ordine dei Giornalisti nel gennaio del 1981. Per oltre 20 anni, collabora con Radio-Video-Mediterraneo e con altre emittenti locali, regionali e nazionali. Dal 1996 ad oggi, collabora con La Sicilia. Dal 1997 al 2004 è corrispondente Ansa da Vittoria , Ragusa e provincia.  Direttore Responsabile di periodici, ultimo in ordine di tempo: Il Mantello di Martino, molti lo considerano "specialista" di cronaca nera.  Sempre attento alle vicende politiche, economiche, giudiziarie, riesce ad essere un attento osservatore e un apprezzato cronista.

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